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Vagoni ferroviari troppo sporchi e fatiscenti, irregolarità in materia di sicurezza: è quanto il il Nas Carabinieri di Catanzaro ha rilevato in un’operazione di servizio, consistita nell’accurata verifica delle condizioni igieniche e di sicurezza di una dozzina di convogli ferroviari di tratte nazionali e regionali in transito nella stazione di Lamezia Terme (Cz). L’attività è stata coordinata, informano i Carabinieri, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme ed effettuata congiuntamente a personale del locale distretto Asp.
Le ispezioni hanno interessato complessivamente 32 vagoni adibiti al trasporto di persone, portando all’accertamento di precarie condizioni igienico-sanitarie della maggior parte delle carrozze, nelle quali è stata rilevata la presenza di sporcizia di varia natura distribuita su compartimenti, corridoi e servizi igienici; è stata inoltre constatata l’eccessiva usura degli arredi e dei rivestimenti dei compartimenti e dei servizi igienici, tale da non garantire i requisiti minimi di igienicità sia per gli operatori che per i passeggeri. Per alcuni dei vagoni ispezionati è stata inoltre appurata l’omessa verifica semestrale degli estintori portatili di primo intervento, pertanto non mantenuti in efficienza. Particolarmente grave la situazione riscontrata su una carrozza di un convoglio regionale, dove i Carabinieri operanti accertavano la mancata chiusura della porta automatica durante la marcia del convoglio; tale situazione ha richiesto l’immediato isolamento del vagone, con il trasferimento dei passeggeri presenti.
Le violazioni riscontrate sono state oggetto di formali prescrizioni di adeguamento, immediatamente eseguite con la completa sostituzione di gran parte degli interni (arredi, sedute, poggiagomiti, bagni), l’esecuzione di pulizie straordinarie delle carrozze oggetto di controllo e la contestuale revisione degli estintori. Ai due dirigenti dell’ente gestore del servizio, individuati come responsabili dal punto di vista legale delle irregolarità riscontrate, sono state notificate ammende per un ammontare totale di 40.000 euro.

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