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Le Rsu della Dpr Costruzioni, titolare del contratto d’appalto per la gestione dei depuratori che interessano 17 comuni nell’Ato 4 di Vibo Valentia, hanno proclamato lo sciopero del personale a partire da mercoledì 12 «fino a che non verranno pagate tutte le retribuzioni dovute». I 23 lavoratori, infatti, lamentano, è scritto in un comunicato delle Rsu, il mancato pagamento di tre mensilità.
«La società – prosegue la nota – porta a sua difesa la mancanza di liquidità dovuta alle inadempienze contrattuali dell’Ato 4 (mancato pagamento di fatture per circa 670.000 euro). Quest’ultima a sua volta dichiara che alcuni dei 17 Comuni interessati all’appalto sono in ritardo o non pagano quanto convenuto per il servizio (credito di circa 2,2 milioni).
I Sindaci interessati a loro volta dichiarano che le tariffe ed i costi addebitati dall’Ato sono eccessivi ed insostenibili per le casse dei propri comuni e che gli stessi hanno difficoltà a far pagare ai propri cittadini le tariffe derivate». «La storia – sostengono le Rsu – è vecchia ormai da anni, ma noi lavoratori come possiamo sanare queste inefficienze burocratico-legislative. Per contenere i costi abbiamo dovuto subire dalla Dpr un contratto ridotto a 30 ore settimanali. In questi mesi ci siano rivolti più volte, assistiti dalla Femca Cisl Calabria, a tutti i responsabili politico-legali preposti per il servizio di depurazione (Ato 4, Amministrazione provinciale, Sindaci e Prefetto) per trovare una soluzione bonaria con esito negativo, ora non ci resta che difenderci con l’unico strumento ancora possibile, lo sciopero ad oltranza».

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