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Documenti relativi alle indagini che hanno portato all’arresto di Giuseppe Nirta, detto «Charlie», ritenuto uno degli autori della strage di Duisburg del Ferragosto 2007 nella quale furono uccise sei persone, sono stati acquisiti dai giudici della Corte d’assise di Locri davanti ai quali si celebra il processo per la strage e per la faida di San Luca. Tra gli atti vi sono anche documenti sequestrati al Nirta al momento del suo arresto e rapporti della polizia tedesca sulle indagini fatte. La Corte ha poi deciso di ascoltare un maresciallo dei carabinieri in servizio alla Compagnia di Locri e si è riservata sulla richiesta, fatta nell’udienza scorsa dall’avvocato Antonio Russo, difensore di Giovanni Strangio, ritenuto l’ideatore della strage, di sentire il direttore del carcere dove è stato detenuto Nirta insieme a Vincenzo Consoli, un collaboratore di giustizia che ha riferito in aula alcuni particolari della strage che, a suo dire, avrebbe saputo dallo stesso Nirta nel periodo di detenzione comune. Il pm, Federico Perrone Capano, infine, ha chiesto che venga chiamata a deporre una testimone tedesca. Il processo è stato aggiornato al 18 maggio prossimo.

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