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Si è costituito stamattina Michele Di Puppo (in foto) di 46 anni, il presunto boss della ‘ndrangheta di Cosenza che era sfuggito all’esecuzione del provvedimento di fermo emesso nei suoi confronti dalla Dda di Catanzaro nell’ambito dell’operazione su un’estorsione ai danni di un imprenditore di Amantea (Cs), Salvatore De Seta. Di Puppo si è consegnato ad una pattuglia della polizia stradale a Frascineto, nel Cosentino.
Il presunto boss ieri era fuori dalla Calabria e stamattina è rientrato per costituirsi. Nell’operazione in cui è coinvolto Di Puppo, che ieri aveva portato al fermo di sei presunti affiliati alla ‘ndrangheta, è indagata anche un’imprenditrice di Lucca, Jolanda Zambon, componente del Direttivo di Confindustria della città toscana. Nei suoi confronti la Dda l’ipotesi accusatoria è di essersi rivolta ad alcune cosche per risolvere una controversia che aveva in corso con Salvatore De Seta.

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