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I Socialisti uniti – Psi hanno presentato un ricorso sui risultati delle elezioni regionali calabresi del 28 e 29 marzo scorso attraverso cui si chiede l’annullamento o la correzione delle operazioni elettorali e l’assegnazione al partito, nella quota maggioritaria, di un seggio in Consiglio regionale. Le motivazioni del ricorso sottoscritto sono state illustrate a Catanzaro dal leader del partito, Saverio Zavettieri (in foto), che ha sottoscritto l’atto assieme ad un candidato non eletto nella lista Carmelo Caruso (cui spetterebbe il seggio) e a un elettore, Nicola Cavaliere. La lista Socialisti uniti – Psi, a sostegno del candidato presidente Giuseppe Scopelliti nelle consultazioni regionali calabresi, ha ottenuto 33.256 voti con una percentuale del 3,23.
Nel ricorso affidato all’avv. Claudio Larussa di Catanzaro si chiede di «rideterminare i quozienti elettorali circoscrizionale e regionale ovvero, in subordine i soli quozienti circoscrizionali, computando anche i voti delle liste che non hanno raggiunto la soglia del 4% nella regione; di assegnare conseguentemente e correttamente i (40) seggi con il sistema proporzionale tra le coalizioni e all’interno delle stesse e assegnare alla coalizione vincente 24 seggi in quota proporzionale».
Nel ricorso si chiede, inoltre, di «assegnare, quindi, i nove (9) seggi della quota maggioritaria interamente alla coalizione vincente distribuendoli in tutte le liste facendi parte della stessa» e «assegnare un seggio della quota maggioritaria alla lista Socialisti uniti – Psi e, in particolare, al candidato Caruso Carmelo nella circoscrizione di Reggio Calabria». In un passaggio dell’atto, a riprova delle difficoltà incontrate nell’applicazione della legislazione, si fa riferimento alla decisione dell’ufficio centrale circoscrizionale di Catanzaro di rimandare gli estratti dei verbali degli uffici circoscrizionali provinciali dalla lettura dei quali «emergono dati disomogenei, verosimilmente dovuti ad errori materiali».
«Non si tratta del ricorso di un singolo che nasconde interessi personali – ha detto Zavettieri, presentando l’iniziativa – ma c’è un problema di rispetto delle regole e applicazione corretta delle leggi. In materia elettorale bisogna essere estremamente corretti perchè se si sbaglia si stravolgono i risultati con candidati che vengono eletti senza averne i requisiti a scapito degli aventi diritto». «In queste elezioni – ha detto ancora Zavettieri – ne abbiamo viste di tutti i colori. Questo ricorso è motivato non solo dalla necessità di vedere riconosciuto il nostro diritto alla rappresentanza ma anche per restituire agli elettori la scelta di determinare i propri rappresentanti. In ogni caso, il premio di maggioranza va attribuito alla maggioranza».

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