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«Giuseppe ed Ivan Tavella, i due giovani di Vibo Valentia affetti da grave disabilità, attualmente assistiti dalla Fondazione Don Gnocchi di Parma, potranno dar corso alla loro espressa volontà di sperimentare un percorso di vita indipendente». La notizia arriva dall’Asp di Vibo.
L’idea è maturata – si legge in una nota – alla fine del loro percorso universitario e che ha trovato piena rispondenza nella disponibilità dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, del Comune e dell’Associazione Avitas di Parma che hanno approvato un protocollo d’intesa volto a favorire la legittima aspirazione dei due giovani disabili vibonesi. L’Avitas, in particolare, è pronta ad avviare un progetto condiviso per la domiciliarità assistita ai due fratelli vibonesi, il cui impegno di spesa è a totale carico dell’Asp vibonese.
Il Direttore generale Rubens Curia (in foto), che ha fatto sua la denuncia esplicitata da Giuseppe e Ivan Tavella attraverso il «Quotidiano della Calabria», d’intesa con il direttore sanitario aziendale Franco Petrolo ed il direttore amministrativo Francesco Procopio, vista la disponibilità del Comune di Parma, l’Istituto Don Gnocchi e l’Avitas, ha bruciato le tappe realizzando in men di quanto si dica le legittime aspirazioni di Giuseppe e Ivan Tavella.
«Le gravi condizioni di salute e le legittime attese dei due fratelli Tavella meritavano la piena comprensione dei tre soggetti attuatori del progetto di assistenza domiciliare – ha spiegato il Dg Rubens Curia – per cui siamo soddisfatti della accelerazione garantita all’iter procedurale, per il quale abbiamo contribuito anche noi e che ha portato ad offrire una risposta concreta, immediata e soddisfacente ai loro desideri». Rubens Curia ha, infine, ringraziato il sindaco ed i dirigenti di settore del comune di Parma e l’Avitas per aver permesso il conseguimento dell’obiettivo.

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