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«La posizione emersa dalla discussione a conclusione di due sedute della Direzione regionale del Pd è che bisognava dar vita anche in Consiglio regionale ad un unico gruppo del Pd. È chiaro che i consiglieri regionali con la tessera del Pd eletti nelle diverse liste che hanno sostenuto Agazio Loiero avrebbero dovuto aderire al gruppo del Pd. Decisioni diverse da questa, pongono chi le assume fuori dal partito». È quanto afferma, in una nota, il segretario regionale del Pd, Carlo Guccione, secondo il quale «non può essere accettata una situazione nella quale Loiero possa mantenere un piede in due staffe». «Questa conclusione – prosegue Guccione – sarebbe inevitabile ancor più alla luce delle modifiche statutarie che saranno approvate dall’Assemblea nazionale del Pd il 22 maggio prossimo. Tutto ciò al fine di evitare confusione ed equivoci che, sicuramente, non giovano ad un partito che, per radicarsi e crescere, deve darsi regole chiare e vedere assunti comportamenti lineari da parte dei suoi iscritti e militanti. Aver dato vita al Gruppo di Autonomia e Diritti è stato un errore, una scelta grave che, come ho avuto già modo di dire, pone chi l’ha compiuta fuori dal Pd”. «Agazio Loiero, in qualità di leader di questa forza sostiene ancora Guccione – è stato da me sollecitato ad assumere una posizione chiara, evitando il gioco degli equivoci e dei posizionamenti attendisti che alimentano la confusione e, certamente, non servono al Pd e alla costruzione del suo progetto. Non sono consentite doppiezze e posizioni la cui lettura è chiara anche ai più ingenui: Loiero deve fare una scelta chiara, senza nascondersi dietro presunte ‘volontà soggettivè di quanti sono stati eletti nella lista di Autonomia e Diritti perchè, se così fosse, egli avrebbe dovuto dichiarare sciolto un movimento che, invece, si è ritrovato, qualche giorno fa (dopo l’ultimo Consiglio regionale nel corso del quale si è costituito formalmente il Gruppo di Autonomia e Diritti) a discutere e riconfermare la leadership dello stesso Loiero, che ha partecipato e concluso la riunione». Per il segretario regionale del Pd «è chiaro che non è sostenibile e non può essere accettata una situazione nella quale Loiero possa mantenere un piede in due staffe. Su questa questione è bene che si faccia chiarezza sin da subito. Non può esserci spazio per ambiguità e furbizie funzionali a posizionamenti che, di fatto, prescindono dalle prospettive del Pd, dalla sua costruzione e dal suo radicamento e che, viceversa, favoriscono oggettivamente logiche disgregatrici e trasformistiche. Anche per queste ragioni non si comprendono le scelte di quanti, eletti nelle liste del Pd, hanno deciso di non aderire al Gruppo del Pd. Queste scelte sono oggettivamente speculari a quelle di Autonomia e Diritti, perchè contribuiscono ad indebolire il progetto del Pd”. «Mi auguro che prevalga il buon senso – conclude Guccione – sicuro che quanti sono animati da appartenenza e spirito costruttivo per aiutare il Pd ad affermarsi e a crescere, non potranno che condividere una linea responsabile per far prevalere le ragioni di un progetto comune, per una nuova prospettiva da costruire anche in Calabria».

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