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Gli uomini della Tenenza di Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, hanno accertato a seguito di un ordinario controllo, che un imprenditore ha pagato, per 4 anni «in nero» gli straordinari ai propri dipendenti, evadendo oltre 36mila di contributi previdenziali.
La società edile, con sede in Barberino di Mugello, gestita da un quarantenne originario della Provincia di Crotone, è risultata essere evasore totale. La società ha iniziato ad operare nel Mugello e presso altri cantieri nella provincia di Firenze dal 2004.
In sei anni di attività ha omesso di contabilizzare ricavi per oltre 1,3 milioni ed IVA per circa 200mila. L’attività ispettiva svolta ha, inoltre, fatto emergere che l’impresa edile emetteva e consegnava regolarmente ai propri clienti le fatture per le prestazione effettuate ma, successivamente, le proprie copie venivano distrutte o occultate e non erano annotate in contabilità. In questo modo non ha mai presentato alcuna dichiarazione.
L’unica dichiarazione che è stata presentata regolarmente è quella dei sostituti d’imposta, in quanto utile per ottenere la certificazione di regolarità contributiva necessaria per poter operare. In mancanza di ogni documento fiscale e contabile, le Fiamme Gialle di Borgo San Lorenzo sono riuscite a ricostruire il volume d’affari della società, nei sei anni passati, mediante l’esame della copiosa e dettagliata documentazione extracontabile, rinvenuta presso l’abitazione del titolare della società.
Attraverso l’esame di questa documentazione è stato possibile risalire a quasi tutti i lavori eseguiti dall’impresa edile nel periodo sottoposto a controllo. Il titolare dell’impresa è stato denunciato all’autorità giudiziaria fiorentina per occultamento o distruzione di documentazione fiscale, pena della reclusione da sei mesi a cinque anni.

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