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Un gesto macabro e compiuto a sangue freddo. Giovanni Antonio Iaria, ha ucciso la moglie al termine di una colluttazione avvenuta sul bordo della strada, poi ha incendiato l’auto con il cadavere della donna all’interno e l’ha gettata in un dirupo. Questa è la ricostruzione fatta dalla polizia che ieri ha arrestato Iaria, di 48 anni, accusato dell’omicidio della moglie, Francesca Gattuso, di 38, e di avere poi simulato un incidente stradale.
Ad indirizzare le indagini verso l’ipotesi dell’omicidio, hanno spiegato stamani gli investigatori della sezione volanti della Questura di Reggio e della squadra mobile, sono stati alcuni elementi individuati dagli agenti intervenuti dopo una segnalazione, tardiva, di Iaria, di un incidente stradale in cui era rimasta vittima la moglie. I poliziotti, infatti, sul ciglio della strada hanno trovato tracce di sangue ed un orologio da donna pure macchiato di sangue.
Inoltre erano presenti sull’asfalto tracce di bruciature, incompatibili con la versione fornita dall’uomo. Iaria, infatti, aveva raccontato che l’auto sulla quale viaggiava con la moglie era finita in un dirupo a causa di un pirata della strada che lo aveva violentemente tamponato.
Ulteriori indagini della squadra mobile e della polizia scientifica, oltre che il racconto di alcuni testimoni, hanno portato ad accertare altre incongruenze nel racconto di Iaria, a cominciare dalle ferite superficiali riportate dall’uomo per le quali era stato ricoverato nell’ospedale di Reggio e ritenute dagli investigatori compatibili con un tentativo di difesa della moglie. Iaria si trova adesso nelle camere di sicurezza degli Ospedali Riuniti di Reggio accusato di omicidio volontario aggravato. Le indagini della squadra mobile proseguono per individuare eventuali complici dell’uomo e per stabilire con esattezza il movente del delitto.

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