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E’ stato assolto per non aver commesso il fatto, M.M., di 33 anni, di Cetraro, centro del tirreno Cosentino, accusato di avere scritto sui muri esterni della stazione delle Ferrovie dello Stato della cittadina, utilizzando delle bombolette spray, frasi inneggianti alle Brigate rosse.
La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico penale di Paola, Pietro Sommella. A M.M., difeso dall’avvocato Francesca Occhiuzzi, la Procura della Repubblica aveva contestato il reato di danneggiamento con frasi e il disegno della stella a cinque punte simbolo dell’organizzazione terroristica.
Del caso si erano interessati gli Uffici Antiterrorismo di Catanzaro e di Bologna, la Direzione centrale della Polizia di Prevenzione di Roma e la Divisione investigativa della Questura di Cosenza. La difesa, nel corso del processo, ha fatto rilevare che le accuse erano generiche e totalmente inconsistenti e che le prove testimoniali e documentali andavano in tutt’altra direzione rispetto a quanto prospettato dagli organi inquirenti.

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