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Fabrizio Corona definisce “un’altra vicenda assurda” uno dei suoi tanti guai giudiziari, che questa mattina lo ha portato in tribunale a Milano, per essere sentito in un processo. Corona infatti sarebbe accusato di ricettazione, in relazione ad un assegno da lui incassato, ma risultato rubato.
L’agente fotografico avrebbe dovuto essere interrogato questa mattina, ma l’impedimento per malattia del giudice monocratico Silvia Baldi ha fatto rinviare l’udienza ad un’altra data.
Corona, sulla vicenda, ha spiegato: «Mi trovo con 10 mila euro in meno e con un rischio di condanna in più». Il fotografo dei vip, secondo l’accusa, avrebbe incassato a Milano un assegno da 10 mila euro, risultato poi rubato, che era il compenso per alcune serate da lui fatte a Crotone.
«Io quell’assegno l’ho perso – ha chiarito Corona – poi ho fatto la denuncia, l’ho ritrovato, sono andato a incassarlo e mi hanno denunciato». Chi aveva fatto l’assegno, il proprietario del locale, è morto ammazzato nel gennaio 2009. «Quello là lo hanno ammazzato perchè era un balordo», ha aggiunto l’agente fotografico, che stavolta spera di «confidare nella legge».
Dopo aver esternato le sue ragioni, Corona ha anche risposto ad alcune domande legate al suo rapporto con Belen Rodriguez che sembrava essere finito: «Belen? Non è vero che abbiamo rotto, siamo abbastanza tranquilli…Voglio, anzi, approfittarne – ha aggiunto – per fare i complimenti a Belen che, ieri sera, ha esordito come presentatrice in televisione… Non è stata brava, di più, bravissima.
Sarà la donna della televisione per i prossimi 15 anni».

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