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di PAOLO OROFINO
Negli atti dell’inchiesta sui parchi eolici e sul calcio cosentino, attualmente condotta dalla Procura di Catanzaro, ci sono anche riferimenti alle importanti “entrature” che avrebbe Paolo Fabiano Pagliuso, ex patron rossoblu, coinvolto nel caso giudiziario. Una su tutte la “vantata” amicizia con il presidente della Sampdoria e della Erg, Riccardo Garrone. Un altro incrocio fra eolico e pallone. Un altro incrocio anche con l’inchiesta calabrese sulle torri eoliche. La Erg, infatti, è fra le multinazionali dell’energia che hanno investito in Calabria, attenzionate dagli inquirenti. La Erg ha fatto affari anche nel crotonese, proprio nell’area focalizzata dalla procura di Paola, che ha avviato l’indagine su eolico e pallone che ora, dopo essere stata sdoppiata, si trova fra le procure di Cosenza e Catanzaro. La procura della Repubblica di Paola, per i principali indiziati del filone calcio-eolico, l’anno scorso aveva chiesto l’arresto cautelare. Richiesta non accolta dal gip del Tribunale tirrenico, che si è dichiarato territorialmente “non competente” sul procedimento. Il gip rigettava senza entrare nel merito delle accuse mosse dai pm.

“CHE I PROBLEMI CON QUELLI DELLA ERG TE LI RISOLVO IO CHE SONO AMICO DI GARRONE”
UOMO: .ti faccio vedere. ti faccio vedere che succede con Michele Cosentini, ti faccio vedere che succede, anche se Francè. può essere pure che non lo sta facendo in malafede eh! ma però quello che mi puzza a me lo sai qual è? Che lui è intimo intimo intimo intimo intimo amico di coso.
DONNA: di Pagliuso!
UOMO: si, si, si, si.
DONNA: senti, secondo me lo sta facendo apposta invece.
UOMO: come?
DONNA: secondo me. sono sotto di loro tesò.
UOMO: si, pure io dico questo.
DONNA: fidati di quello che dico io.
UOMO: si!
DONNA: .che io lo vedo sotto l’altro. sotto l’altro punto di vista lo vedo, hai capito?
UOMO: come?
DONNA: io a lui lo vedo sotto l’altro punto di vista, e ti dico che lui sta sotto ad altri.
UOMO: a Pagliuso?
DONNA: si.
UOMO: si, pure io, lo sai perché penso così? Perché mo Pagliuso gli ha detto “non ti preoccupare di Giancarlo D’Agni e di Nicola Adamo, che cazzo sono? Che i problemi con quelli della Erg te li risolvo io, che sono amico di Garrone”.
DONNA: si, si.

“IL GRANDE CAPO”.
Così, prendendo a prestito una frase intercettata durante l’attività investigativa, la polizia giudiziaria definisce Pagliuso. Questi avvalendosi della collaborazione di suoi fidati amici, secondo la ricostruzione della magistratura, avrebbe lavorato sottotraccia per “estromettere (omissis) sia dall’As Cosenza calcio Spa, che dal business dell’eolico, vantando entrature con il presidente Garrone della Erg”. Sempre nell’ambito dello stesso procedimento penale gli investigatori hanno messo sotto la lente anche l’interessamento di Pagliuso alla Cesp in particolare la circostanza della “cessione di parte delle quote della Cesp Calabria all’ex presidente dell’As. Cosenza calcio, Gaetano Intrieri, definita da (omissis) come strumentale per veicolare la società calcistica verso il “grande capo” Paolo Giovanni Fabiano Pagliuso, attraverso il passaggio “politico” della consegna della squadra nelle mani del sindaco della città dei Bruzi, l’avvocato Salvatore Perugini”. Rilevante e anche il testo di un’altra intercettazione telefonica. Dalla conversazione captata emergerebbe “il coinvolgimento, simultaneo o disgiunto, nel business dell’eolico da parte del “grande capo” Pagliuso e di Nicola Adamo esponente di punta della politica calabrese” all’epoca dei fatti incriminati assessore regionale alle Attività produttive. Uno degli interlocutori del breve, ma significativo colloquio, datato 16 aprile 2007, è (omissis), imprenditore nel giro delle energie rinnovabili.

DONNA: Senti mi dicevi la buona notizia?
UOMO: E niente. ieri mi hanno portato un documento che ancora non è stato pubblicato sul Burc
DONNA: Si
UOMO: Hanno….quella di Gasperina è stata fatta la convenzione dei servizi tempo fa, ma mo l’hanno pubblicata, hai capito?
DONNA: Senti ma perchè non ci andiamo noi da PAGLIUSO
UOMO: Come? Calmati….domani ne parliamo
DONNA: Senti e poi un’altra cosa
UOMO: E
DONNA: Dobbiamo andare da NICOLA ADAMO
A: Eh
B: Ma tu dove sei adesso?
UOMO: A casa….dove sono
DONNA: Da solo?
UOMO: Si
A dimostrazione dell’impianto accusatorio e del coinvolgimento “simultaneo e disgiunto” di Pagliuso e Adamo negli affari dell’energia eolica, vengono riportate altre due intercettazioni telefoniche. In entrambe a parlare è l’ex patron del Cosenza.

LE ALTRE INTERCETTAZIONI
PAGLIUSO: conosco (omissis) quello che sta a Castrolibero Pino che fa il rappresentante di….
UOMO: no quello è un altro quel (omissis) che c’entra quello è un rappresentante di liquori mi ricordo pure io
PAGLIUSO: eh e questo chi è?
UOMO: no questo è quello della Seigesa, gestisce la Seigese (verosimilmente si riferisce a Giancarlo D’Agni, indiziato chiave del caso, ndc) quella società di ……. che ha quel palazzo vicino a casa tua …..quel palazzo di Ruffolo ha
PAGLIUSO: ah ah ah. ho capito si
UOMO: loro sono
PAGLIUSO: a questi qua sono
UOMO: si si
PAGLIUSO: e quindi c’è sempre quella merda di NICOLA ADAMO allora
UOMO: non lo so, non lo so
PAGLIUSO: si sono sempre loro
UOMO: non lo so non lo so, comunque
PAGLIUSO: ma non credo che faranno grandi cose
UOMO: questo pare si sia preso il cinquanta per cento della Bmw di Gianluca (omissis) pure
PAGLIUSO: e si è quello di Terravecchia
UOMO: é un ragazzo ….sono tutti finanzieri d’assalto questi (parole incomprensibile).

“VA BENE MA TU STAI ZITTO.NON TE LI HO DATI IO EH”.
MICHELE: Pronto
PAGLIUSO: Michè
MICHELE: Si
PAGLIUSO: Allora la visura ce l’ha ….è già sulla mia scrivania
MICHELE: (incomprensibile)
PAGLIUSO: (incomprensibile) della Cesp Calabria
MICHELE: Cesp Calabria
PAGLIUSO: Duecento mila euro protestati
MICHELE: Sì
PAGLIUSO: Hai capito
MICHELE: Si, almeno una fotocopia si può avere?
PAGLIUSO: Si
MICHELE: Mi porto il socio con me eh.
PAGLIUSO: Sì
MICHELE: L’ho consegnato al socio, è nelle mani del socio
PAGLIUSO: Va bene ma tu stai zitto, non te li ho dati io eh
MICHELE: No li ho avuti ….va bene
PAGLIUSO: (parole incomprensibili)
MICHELE: Ok grazie ciao ciao
PAGLIUSO: Ciao

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