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Erano considerati i vertici della banda che regnava incontrastata sulla piazza di spaccio del cosidetto ‘Ghetto di Milano’, gli isolati delle case popolari tra viale Sarca e via Fulvio Testi nella zona nord della città.
In manette, in esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Milano Di Lorenzo, ed eseguite dai poliziotti del Commissariato Greco-Turro, sono finiti tre italiani: Andrea Porcino, 38 anni soprannominato ‘Pomodorò, originario di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), Salvatore Giangrasso, 43 anni originario di Enna, e Francesco Rinaldo di 55 anni, originario di Reggio Calabria. Tutti erano residenti a Milano.
La polizia, nei mesi scorsi, aveve arrestato altre persone e sono in tutto 16 i pregiudicati finiti in manette che erano coinvolti nello spaccio di droga nella zona del cosiddetto ‘ghetto’. La polizia ha sequestrato complessivamente nella zona un chilo e 250 grammi di cocaina, un’auto, due ciclomotori, 30 mila euro in contanti, due pistole, 10 bilancini di precisione, un chilo di sostanza da taglio per la droga. Nei mesi scorsi la zona del ghetto fu oggetto di un blitz da parte della polizia che scoprì un dedalo di garage usati come nascondiglio per la droga e armi. La zona è stata anche oggetto di occupazioni abusive della case dell’Aler.

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