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POTENZA – Ancora continua a essere viva l’amarezza per la chiusura della caserma Lucania a Potenza. Un’amarezza che il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, ha manifestato ieri pomeriggio al sottosegretario alla Difesa, Crosetto.
Santarsiero ha incontrato il parlamentare a Napoli, presso le locali strutture delle Forze Armate. Nell’incontro il sindaco ha espresso ancora una volta l’amarezza della comunità potentina per la soppressione della Caserma Lucania nonché le preoccupazioni per il rischio di una lunga chiusura e abbandono della struttura.
In merito il sindaco è tornato a chiedere la presenza di un presidio militare in linea con le proposte già avanzate nel passato.
Il sottosegretario Crosetto, evidenziando che le Caserme non rientrano tra i beni interessati dal federalismo demaniale, ha comunque garantito il proprio impegno e quello del ministero a trovare una soluzione per riaprire, anche in tempi brevi, la struttura conservando comunque un presidio delle Forze Armate.
La Caserma, in passato punto di riferimento importante, è stata chiusa ufficilamente lo scorso novembre. A nulla sono valse le firme dei cittadini, le lettere di sindaco e presidente della Regione Basilicata, gli incontri e i confronti.
Tra gli allievi “illustri” a Potenza sono da ricordare i nomi divenuti famosi del generale Edmondo Bernacca, del romanziere Giovannino Guareschi e del futuro governatore della Banca d’Italia Guido Carli.

La Caserma, negli anni della seconda guerra mondiale ha ospitato anche la Scuola Allievi Ufficiali: ed erano molti i giovani quando i bombardamenti alleati dell’8 settembre 1943 danneggiarono la struttura al punto tale da renderla inagibile.
Insomma un’istituzione importante per la città, che lo scorso anno ha lasciato il capoluogo. E il pericolo è che quegli spazi enormi restino così abbandonati e inutilizzati. Negli ultimi mesi sono state raccolte anche delle firme, da parte degli studenti, per chiedere che quegli spazi vengano utilizzati a fini culturali.

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