X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

La polizia ha sequestrato beni mobili e immobili per un valore di sei milioni di euro riconducibili a un presunto affiliato alla ‘ndrangheta, Luciano Lo Giudice, di 36 anni, esponente dell’omonima cosca di Reggio Calabria, attualmente detenuto dopo essere stato arrestato nell’ottobre del 2009 con l’accusa di avere intestato a prestanome parte dei suoi beni prorpio per evitarne il sequestro. I beni sequestrati a seguito delle indagini condotte dalla Divisione anticrimine consistono in un immobile che ospitava una attività commerciale del Lo Giudice, sei appartamenti, nel patrimonio aziendale di tre società, due automobili e alcuni conti correnti su cui erano depositate svariate somme di denaro. A disporre il sequestro la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria in accoglimento della proposta avanzata dal questore, Carmelo Casabona. Nel gennaio scorso inoltre, a carico di Lo Giudice è stata eseguita un’altra ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Dda di Reggio Calabria per i reati di usura, estorsione ed esercizio abusivo dell’attività creditizia.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE