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Il Distretto dl Mobile imbottito vara con i sindacati l’Osservatorio permanente e il codice etico per le imprese. Sotto monitoraggio le violazioni alle norme contrattuali e alle regole del libero mercato. Ieri la presentazione ufficiale. «Siamo una casa di vetro – ha detto il presidente Tito Di Maggio – le nostre attività sono davanti agli occhi di tutti». Michele Andriulli (Fillea-Cgil), vice presidente dell’Osservatorio ha chiarito: «Abbiamo voluto innanzitutto rendere un servizio a noi stessi , in un momento di destrutturazione del settore. Le grandi aziende non esistono più, esiste la griffe, l’impresa che cura la commercializzazione, il design, il prototipo, ma che ha esternalizzato nel territorio murgiano». Per Margherita Dell’Otto, segretario regionale della Filca Cisl: «La sfida è restituire al mobile imbottito quella cifra di eccellenza che ha caratterizzato la prima fase di sviluppo del comparto, tutelando il lavoro, valorizzando il capitale umano e il know-how diffuso sul territorio e puntando con convinzione sulla qualità delle produzioni e sulla continua innovazione di prodotto e di processo, uniche armi per contrastare la competizione agguerrita dei paesi a basso costo del lavoro».

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