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Per la Calabria interista si accende la speranza di poter festeggiare il successo in Champions League con il presidente del club nerazzurro, Massimo Moratti. A legare Moratti alla regione è una data, 1967, l’anno in cui il presidente, che in quel periodo stava facendo il militare a Cosenza, si presentò da privatista al liceo di San Demetrio Corone per sostenere gli esami di maturità. Quell’anno Moratti fu tra i 21 candidati su 80 a diplomarsi in quel prestigioso liceo che i Borboni avevano denominato «covo di vipere» perchè da lì uscirono importanti
protagonisti del risorgimento calabrese quali Agesilao Milano e Domenico Mauro. I voti ottenuti da quello che sarebbe diventato un importante protagonista del calcio italiano dei nostri tempi furono: 7 in latino, greco, storia dell’arte e educazione fisica; 6 in italiano, storia, filosofia, matematica, fisica e scienze naturali. Ora, dopo 43 anni, l’Inter Club e l’associazione degli ex studenti del liceo sarebbero più che felici di un ritorno di Moratti a San Demetrio Corone, dove lo attendono per festeggiare ancora una volta il successo che ha riportato la Champions alla società nerazzurra dopo 45 anni di attesa.

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