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di Paola Vaiano

LAGONEGRO – Ed è nuovamente B2! La Sidel con due giornate d’anticipo a fine aprile ha tagliato il traguardo della matematica salvezza in B2 per il secondo anno consecutivo. Capitan Lopis e soci a due giornate dalla fine del campionato hanno messo a segno un incolmabile vantaggio di 8 punti sulla zona rossa e poi sul finale di campionato nell’ultima giornata si sono tolti anche la soddisfazione di vincere il derby contro i cugini del Lauria. Con le ultime vittorie, la squadra di Mister Narducci si è guadagnata la permanenza nella serie B2 maschile di volley, sorprendendo tutti per la tenacia e per la grande coesione di squadra che nei momenti di difficoltà è venuta fuori. Nel derby le due formazioni lucane del girone I della B2 hanno dato il meglio di sé e hanno onorato lo spettacolo e i proprio tifosi in un derby esemplare sul piano del fair play. Certo le tensioni in campo ci sono state, come le due ammonizioni per parte dimostrano, ma ci stava tutto, così come c’è stata la festa finale della Sidel, che dà un altro arrivederci alla serie B2. “Volevamo questa vittoria e l’abbiamo ottenuta nel migliore dei modi, vincendo un derby attesissimo”- ha commentato il Presidente della Sidel Salvatore Cosentino , alla fine della stagione che riporta nuovamente il Lagonegro del volley in un campionato nazionale. Abbiamo chiesto al Direttore sportivo della Sidel un bilancio della stagione appena trascorsa.
Rimanere nuovamente nell’Olimpo di una serie nazionale è importante per una squadra e una società di piccole dimensioni, che deve continuamente fare i conti con difficoltà e problemi. A metà stagione in pochi avrebbero scommesso per la salvezza, come siete riusciti a venirne fuori?
La scommessa più grande è stata vinta senz’altro dai ragazzi, che hanno dimostrato come l’affiatamento di squadra sia una componente imprescindibile di un gruppo vincente. Ma è stata una scommessa vinta anche per la nostra società, che dopo tante tribolazioni, ha deciso di investire su un gruppo composto da giovani locali e veterani del volley, ma soprattutto ha centrato la scelta di far giungere a Lagonegro mister Narducci, un professionista che ha sempre creduto nei sui atleti. Scommessa vinta infine anche per la pallavolo lagonegrese che nella prossima stagione potrà di nuovo contare di essere tra le grandi, pur essendo una realtà con numeri più piccoli rispetto alle altre del girone.
Qual è stata in questa seconda stagione la decisione più importante ?
La chiave di volta di questa stagione è stato sicuramente l’ingaggio di mister Narducci alla fine del girone di andata, che con 19 punti in 11 partite ha risollevato le redini della squadra in maniera esemplare. A metà stagione pochi avrebbero creduto nella salvezza della squadra ma il primo a crederci veramente è stato Stefano Narducci arrivato a Lagonegro a febbraio in piena emergenza accettando la scommessa di una salvezza possibile. Il tecnico casertano in questi mesi ha ribadito continua fiducia nel lavoro svolto in palestra e nei suoi ragazzi. Il suo atteggiamento è servito a calmare le acque nei momenti più delicati della stagione e, in particolare nelle ultime settimane, quando la nostra situazione in classifica ha cominciato a farsi pericolosa. A saputo dosare le forze ed è riuscito a tirare fuori le migliori componenti in ogni singolo atleta, costruendo un ottimo lavoro di squadra che a lungo termine è risultata una gestione vincente. Grazie all’iniezione di fiducia del proprio allenatore, i nostri atleti sono riusciti a tirare fuori il meglio di sé e venire fuori in maniera sempre positiva.
E’ stata una salvezza di gruppo o pensa che siano emerse le individualità?
La formazione schierata da mister Narducci è stata contrassegnata dal solito sestetto base, con i suoi due uomini di punta, capitan Lopis e l’opposto Cimino, alla ricerca in ogni partita di più punti possibili, fino a toccare il traguardo delle 35 palle personali messe a terra. Accanto a loro i veterani dai colori bianco rossi: il centrale Francesco Ruggiero e il libero Crusco, che ha dato un’ottima prova di sé soprattutto nei momenti di difficoltà. Importanti anche agli acquisti di quest’anno, lo schiacciatore Salvatore Ruggiero e l’altro centrale Antonio Galante. Artefici della “prova di carattere” di questa stagione sono stati sicuramente soprattutto i giovani, primo tra tutti il palleggiatore Matteo Vaiana, 18 anni ancora da compiere, che ha messo i suoi compagni sempre in condizione di poter schiacciare in maniera precisa, giocando da titolare nelle ultime partite. Mister Narducci ha attinto dal reparto giovanile, inoltre con Ricco, Osnato, Manzolillo, Supino pronti a rispondere sempre alla richieste del tecnico. Di notevole importanza il sostegno e l’apporto del fisioterapista, Nicola Castelluccio, che è stato vicino ai ragazzi durante gli acciacchi e gli infortuni, gestendo in tempi record i recuperi. Dunque parlerei di una salvezza di gruppo.
State già pensando alla prossima stagione o è ancora tempo di godersi la meritata salvezza?
Per ora abbiamo messo in bacheca un altro anno e un’altra esperienza importante di cui far tesoro. I problemi e le difficoltà di quest’anno saranno importanti per organizzare la prossima stagione. Questa salvezza ha inoltre un’ultima dedica, al nostro caro amico, e ancor più, primo sostenitore della Rinascita Lagonegro, che dall’alto ha sempre tifato per noi. Ciao Vincenzo, il tuo ricordo la nostra forza!

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