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Dopo gli arresti nei giorni scorsi è finita in manette oggi un’altra persona accusata della truffa ad un giovane disabile di Tropea; si tratta di Nomut Spataru, di 21 anni, il quale nonostante fosse colpito da un mandato di cattura internazionale, si nascondeva in Italia, precisamente a Carpi, dove è stato trovato dalla Polizia di Stato.
Gli altri due complici erano stati già arrestati il 3 giugno scorso a Basan nel loro paese di origine. All’appello manca adesso il quarto complice, ma anche lui sembra abbia le ore contate. E mentre Nomut sarà trasferito al più presto a Vibo Valentia per essere interrogato dal sostituto procuratore della Repubblica Fabrizio Garofalo, che ha chiesto l’arresto, per i primi due sono in corso le pratiche per l’estradizione.
Le indagini che hanno portato alla clamorosa truffa è partita nel novembre 2009 con la denuncia del padre del disabile aqi carabinieri della Compagnia di Tropea. Dopo qualche anno, grazie all’attività del maresciallo Giovanni Sanfilippo, esperto in informatica sono stati chiariti tutti i controrni della vicenda.
I quattro infatti si erano dichiarati degli ornanelli bisognosi di affetto e di cure, al punto che Antonio nell’estate del 2009 aveva preso l’aereo e si era recato in Romania per incontrarli, ma i quattro, dopo aver gli sottratto di soldi che si era portato addosso, l’avevano rispedito a casa.

Leggi l’articolo precedente:
16211004/06/2010 – Tropea: raggirano disabile su internet, arresti

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