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Problemi da “asilo nido”. Al centro la cooperativa sociale “La Giostra 2000”, che gestisce gli asili nido comunali già dal 1993 e che dal 1° settembre 2006 è stata affidataria del servizio in ben quattro strutture della città, occupando oltre 40 dipendenti.
«Con una gestione serena e regolare – commentano i lavoratori – in tutti questi anni abbiamo saputo portare i servizi offerti a standard qualitativi elevati, grazie anche alla grande professionalità del personale impiegato, nei cui confronti sono stati, sempre e puntualmente, assolti gli obblighi sottoscritti». Al momento, gli asili nido comunali sono in fase di riaffidamento con gara di appalto pubblico. Nella giornata di ieri il Comune di Potenza ha inviato una lettera alla cooperativa, chiedendo di consegnare i locali e le relative chiavi entro il termine del 30 giugno prossimo. E qui nasce il problema.
«Tempo fa – spiega Angelo Summa, segretario generale Fp Cigl di Potenza – il sindaco ci ha dato ampie garanzie riguardanti il fatto che la cooperativa “La Giostra 2000” avrebbe continuato ad operare fino all’espletamento della nuova gara. Adesso arriva questa lettera formale di riconsegna. E’ un equivoco? In virtù di questa lettera inviata dal Comune, la cooperativa ha già mandato ai dipendenti un preavviso di licenziamento. L’amministrazione comunale ha sempre cercato di garantire la continuità del servizio, sia pure a volte con grande difficoltà, dovute, specie negli ultimi tempi, ad uno stato di crisi generalizzato, senza tuttavia compromettere l’andamento delle attività educative. Se le attività vengono sospese diventa impossibile garantire il centro estivo per i mesi di luglio e agosto (all’incirca sono 180 i bambini presenti nei 4 asili nido, di cui il 50 per cento partecipa al centro estivo, ndr) e l’avvio del nuovo anno scolastico. I dipendenti si sono allarmati perché era stato garantito loro che non avrebbero perso il lavoro, ma che avrebbero continuato a lavorare, sia nella fase di transizione, sia nella fase successiva all’aggiudicazione della nuova gara, a prescindere dal soggetto che poi sarà incaricato di occuparsi della gestione futura. I lavoratori hanno bisogno di garanzie».
Il sindaco, contattato telefonicamente, rassicura tutti e afferma: «Il termine scade il 30 giugno e non sarà più possibile fare un’ulteriore proroga di un anno come avvenuto in passato. Tuttavia chiederemo alla cooperativa “La Giostra 2000” di continuare a garantire il servizio per il centro estivo e per l’avvio del nuovo anno scolastico fino ad espletamento delle procedure di gara. Dunque, i dipendenti devono stare tranquilli perché abbiamo intenzione di far continuare le attività già a partire dal giorno dopo la scadenza del 30 giugno, garantendo continuità alle iniziative previste».
Anna Maria Calabrese

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