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Si chiama C.I.T., acronimo Centro di Informazioni Turistiche, ed è la struttura gazebo posta in piazza Cenisio a Cosenza, di fronte al complesso di San Domenico. La struttura assolve il ruolo di punto di accoglienza ed informazioni per i turisti che approdano a Cosenza o anche per chi la città vuole conoscerla meglio.
Operativa da questa mattina, della struttura e soprattutto del progetto turistico complessivo nel quale si colloca, hanno parlato l’assessore al turismo Marco Ambrogio, affiancato dal collega in ambito provinciale Pietro Lecce, prima maglia di una rete istituzionale che comprende anche l’Università della Calabria, presente con la responsabile dei tirocini formativi Fiorenza Gonzales, la Pro Loco rappresentata da Francesca Marchese.
Per l’Amministrazione comunale ha partecipato anche la dirigente del servizio Giuliana Misasi, ospite-cameo lo storico Pietro De Leo, tra l’altro autore di pubblicazioni-guida. E proprio sulla guida «essenziale» – uno degli strumenti del progetto di immagine coordinata, firmato da ADT Group Press Editori, che accompagna l’iniziativa – si sofferma il professore De Leo, sottolineandone, nell’ambito di una realizzazione che è sicuramente un passo decisivo verso il turista, la valenza di strumento che invita ad approfondire. Non fa mancare anche qualche buon consiglio lo storico medievalista, riferendosi alla necessità di una edizione bilingue; alla pubblicazione degli orari di apertura, in particolare dei luoghi di culto; all’importanza del coinvolgimento degli Istituti italiani di cultura all’estero, quale veicolo di promozione per le tante comunità di calabresi sparse nel mondo. La realizzazione della guida è frutto di un’altra partnership, questa volta con un gruppo di imprenditori, che ne ha finanziato la pubblicazione. Si congratula con l’iniziativa l’assessore al turismo della provincia di Cosenza Pietro Lecce che, seppure consapevole dei macroproblemi che affliggono il turismo, in primo luogo l’accessibilità delle destinazioni turistiche, pone l’accento sulla importanza dell’accoglienza quale uno dei principali indicatori di un’offerta turistica di qualità. Titolare della gestione del gazebo, in continuità con il lavoro svolto quando la struttura era collocata in piazza 11 settembre, è la Pro Loco di Cosenza.
A Francesca Marchese piace il lavoro di gruppo, «rivelatore di fondamentali assonanze» e rimanda ad un ruolo, quella della Pro Loco, che vuole essere di accompagnamento alla scoperta della città, vuole sviluppare nuovi suggestivi itinerari e soffermarsi anche sul lavoro didattico, sapendo che anche chi turista non è, e soprattutto i giovani, meritano di approfondire la conoscenza di luoghi che spesso solo apparentemente sentono davvero propri.
E giovani sono anche i tirocinanti dell’UniCal che, già a partire dal 21 giugno, cominceranno il loro percorso formativo presso il C.I.T. ed il Museo dei Brettii e degli Enotri guidati dal tutor Marilena Cerzoso, direttrice della struttura museale. La convenzione con l’UniCal è globalmente inquadrata dalla dirigente Giuliana Misasi, con tutti i suoi risvolti di carattere formativo e soprattutto con l’auspicio che i la formula dei tirocini, per loro natura brevi, possa trasformarsi in una attività costante, che faccia il paio con gli stage alternanza scuola lavoro rivolti alle scuole superiori.
Occasione subito colta da Fiorenza Gonzales, che rilancia con una opportunità di incontro tra studenti delle superiori ed università per meglio finalizzare un percorso di orientamento. «Per la facoltà di Lettere e Filosofia – afferma la Gonzales – che non lascia immediatamente intravedere una opportunità lavorativa, i tirocini formativi si rivelano particolarmente utili, riuscendo a svelare o meno vocazioni e talenti. Nell’ottica di istituzioni aperte al territorio, UniCal e Comune – aggiunge – realizzano una buona opportunità di avvicinamento al mondo del lavoro che, in questa prima fase, impegna studenti del corso di mediazione linguistica».
«Oggi sento di poter dire che l’Amministrazione piazza un tassello importante nel progetto complessivo di rilancio turistico – conclude l’assessore Marco Ambrogio. A questo progetto – e grazie alla proficua collaborazione di enti, associazioni, imprenditori – stiamo legando una serie di iniziative, anche sul commercio, che insieme producono turismo e soddisfano domanda turistica. Dobbiamo però invertire una tendenza che vede Cosenza destinataria di un turismo mordi e fuggi. Per questo riconosciamo ad una promozione di qualità il ruolo fondamentale di portare a conoscenza delle tante risorse che la città di Cosenza offre e che meritano un turismo stanziale che poi, in virtù di una posizione geografica strategica, si snodi verso mari e montagne».

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