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di ANTONIO MUTASCI

MATERA – Come ogni fine stagione, è tempo di tirare le somme anche per il calcio a 5 targato Basilicata. L’attività nazionale ha visto le due formazioni materane salvarsi senza assilli, anzi la Bng Mathera ha addirittura sfiorato la qualificazione ai play off per la serie A2. La Meco Potenza, invece, è retrocessa, ma la società del capoluogo di regione ha buone, forse ottime, probabilità di essere ripescata. E poi c’è lo Scanzano che ha raggiunto le cugine materane in serie B grazie alla vittoria del campionato di serie C1 da parte della formazione del presidente Nicolino Todaro. Ed è proprio dalla vittoria dello Scanzano che parte la riesamina di Pino Palazzo, responsabile per la Figc Basilicata per il calcio a cinque.
«Lo Scanzano era la squadra che aveva qualcosa in più ed è stata una vittoria meritata. Più in generale sono contento per come è andata questa stagione sportiva. Dal punto di vista tecnico e qualitativo c’è stata una notevole crescita. Ma a crescere sono stati anche i numeri del calcio a cinque in Basilicata. Per la prima volta siamo riusciti ad organizzare un campionato Allievi (con quattro squadre) e un campionato Juniores (con 12 squadre). Ed è proprio su queste basi che dobbiamo continuare a lavorare. I giovani sono il futuro della nostra disciplina ed è su di loro che dobbiamo continuare a puntare. E i primi frutti – continua Pino Palazzo – si sono già visti con l’Amica Palazzo che ha partecipato alle fasi nazionali di Pesaro, riuscendo anche a giocarsela alla pari contro formazioni di realtà importanti».
Ma nei nostri campionati di C1 e C2, quali sono state le problematiche?
«Per fortuna non ci sono stati grandi problemi. In C1 abbiamo dovuto far fronte alla questione dell’Apulia. Mai nella mia esperienzami sono trovato a far fronte ad un ritiro di una squadra dopo poche giornate dall’inizio del campionato. Però a dire la verità non ho mai avuto una motivazione vera per cui la squadra si è ritirata. Non credo che basta un arbitraggio “non gradito” per abbandonare un torneo. Se fosse sempre così non si concluderebbe nessun campionato. In serie C2 a differenza di altri anni c’è stato grande equilibrio e si è riscontrato un ottimo livello tecnico. Le squadre erano molto attrezzate e si è potuto apprezzare anche un buon livello di gioco. Ma da questo equilibrio, forse, scaturisce anche quella che si può considerare una piccola nota negativa. Nel raggruppamento B della C2 c’è stato troppo fermento. Un agonismo esagerato che a volte ha sorpassato il limite. Ma per fortuna, poi, nei play off grazie anche all’intelligenza dei dirigenti tutto si è appianato e il clima è stato più disteso».
E la serie D?
«E’ andata bene – incalza Pino Palazzo. E’ andata bene perchè è cresciuto il livello culturale. Nel senso che si è capito che si sta affrontando un campionato federale, in cui bisogna rispettare l’avversario, l’arbitro e tutte le regole. Questo è un segnale incoraggiante per il futuro».
E a livello di cifre? Quali sono i numeri della Basilicata?
«Noi contiamo circa 120 società. Probabilmente siamo tra le prime cinque regioni d’Italia nel rapporto tra abitanti e società di calcio a cinque. Questo è un dato di cui andiamo davvero fieri».
E al livello nazionale? Come si pone la Basilicata?
«Se la Meco Potenza viene ripescata, per la prima volta nella storia della Basilicata avremo quattro squadre in un campionato nazionale come la serie B. Ma proprio a livello nazionale, la Basilicata è ben rappresentata anche in Federazione con la presenza di Nino Crapulli. Con Nino ci sono unità d’intenti e questo facilita i rapporti. In più sempre in ambito nazionale ci sono delle grosse novità in atto. Si vuole introdurre per il campionato 2011/2012 un torneo nazionale di calcio a 5 femminile. Al momento sono solo in 13 regioni d’Italia questa disciplina è praticata. Si andrà così a creare un campionato a 24 squadre divise in due gironi. Quest’operazione servirà alla crescita generale del movimento in rosa. Inoltre c’è in discussione l’introduzione dell’obbligatorietà dell’utilizzo di impianti al coperto. Ed è sempre in fase di discussione la possibilità di creare un campionato di serie B2 per equilibrare il livello, visto che il salto tra C1 regionale e B nazionale è davvero notevole. In più si vuole introdurre l’obbligo della presenza del tecnico per la formazione Juniores. Questo sempre nell’ottica della crescita dei giovani».
E per la nostra realtà? Quali sono le novità per la prossima stagione?
«La novità più importante – fa sapere Pino Palazzo – che riguarda la prossima stagione è l’abolizione dei play off e dei play out. Con una vasta maggioranza delle società che hanno preso parte alla riunione della società di C1 e C2 si è deciso di tornare alle promozioni e alle retrocessioni dirette. Il tutto per garantire una maggiore regolarità dei campionati perchè abbiamo verificato che a volte le squadra andavano a scegliersi le avversarie di play off e play out. In più c’è anche una questione legata alla tempistica. Come comitato regionale abbiamo l’obbigo di comunicare entro il 21 maggio 2011 la formazione che deve prendere parte agli spareggi interregionali per salire in serie B, che per la nuova stagione vedrà la Basilicata opposta alla Puglia e alla Campania».
Ma non si tratta di un passo indietro rispetto al passato? E’ da pochi anni che erano stati introdotti e adesso i play off e i play out vengono revocati.
«Avevamo introdotto i play off e i play out per dare la possibilità di giocare di più, ma adesso le esigenze sono cambiate. Siamo in un periodo di ristrettezza economica e tenere per un mese in più i giocatori sarebbe per le società un ulteriore sforzo economico. Ecco il motivo del cambiamento».
Chiusa la parentesi che riguarda i campionati regionali, la Basilicata si appresta a vivere una fase importate di crescita e promozione. Ovvero a Policoro è stato organizzato un quadrangolare per nazionali Under 21, dove saranno presenti anche gli azzurri. Da dove nasce questa scelta?
«Sicuramente non nasce per caso. La nostra è una regione piccola, dove c’è una grande carenza di impianti, ma per fortuna ci sono centri dove stanno spuntando nuove strutture. E tra queste quella di Policoro si può dire che è il fiore all’occhiello. Il PalaErcole è una struttura idonea, già collaudata con la finale della Coppa di Basilicata. E poi c’è stata la grande disponibilità da parte dell’amministrazione comunale con il sindaco Nicola Lopatriello e l’assessore allo sport Tommaso Siepe. Adesso con questo quadrangolare siamo sotto esame organizzativo. L’ottima riuscita di questo quadrangolare potrebbe proporre Policoro come sede per una gara ufficiale della Nazionale, magari una gara di qualificazione dell’europeo. Ma questo evento ha un rilievo non solo sportivo, ma ha anche una ricaduta turistico-economica».
Ma Policoro non è solo PalaErcole. C’è anche il PalaOlimpia.
«Il PalaOliampia è una struttura che sarà dedicata principalmente al calcio a 5. E’ una struttura perfetta per questa disciplina. Il PalaErcole, invece, più ospitare eventi di portata maggiore».
L’evento di Policoro con la Nazionale avrà anche delle manifestazioni collaterali. Innanzitutto la gara tra la rappresentativa di Basilicata e la Meco Potenza, che si giocherà giovedì alle 15 e precederà la gara inaugurale tra Italia e Slovenia in programma alle ore 18 e 30. In più sabato, nella sala consiliare del comune di Policoro si svolgerà un clinic tecnico con gli allenatori di Basilicata, Puglia e Calabria. Intanto la formazione azzurra ha già svolto il suo primo allenamento al PalaErcole e il sindaco Lopatriello ha deciso di dedicare il torneo internazionale di calcio a cinque riservato alle nazionali under 21 di Italia, Croazia, Slovenia e Romania al giovane Luigi Ferrara scomparso prematuramente per un malore che lo ha colpito improvvisamente.
a.mutasci@luedi.it

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