X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Ore decisive per il Catanzaro. I 550mila euro depositati presso lo studio del notaio Rocco Guglielmo non bastano per far fronte alla copertura degli impegni assunti e se nelle casse della società non dovessero arrivare altri 300mila euro entro le 24 di oggi per il Catanzaro sarebbe la fine. La cifra mancante dovrebbe rientrare da tutti quegli altri imprenditori della cosiddetta “cordata Talarico”, ma se così non fosse, passata la mezzanotte di oggi, la società giallorossa può essere considerata “in liquidazione” perché, tecnicamente, si è verificata una “causa di scioglimento”. Per evitare il fallimento il sindaco Olivo ha convocato nel pomeriggio un’ultima riunione tra i rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria e se il miracolo dovesse arrivare si dovranno fare i salti mortali per far fronte a tutti gli adempimenti. Il 23 giugno prossimo a Catanzaro arriva la CoViSoc; entro il 25, poi, dovranno formalizzarsi le liberatorie dei calciatori ed entro il 30 bisognerà documentare i pagamenti di Iva, Enpals, Irpef ed Irap. Con questo scenario non sembrano bastare le rassicurazioni della società giallorossa che dal sito ufficiale comunica che «si sta preparando la documentazione relativa all’iscrizione al campionato di II° Divisione Lega Pro e domanda di ripescaggio nella serie superiore». La corsa contro il tempo è iniziata.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE