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«Il senso del tempo, il valore di un posto, Cosenza» è il nome di un gruppo nato su Facebook da cinque mesi, che ha raggiunto 2.310 amici, e da cui ha preso corpo una mostra fotografica con immagini, nomi e parole che sarà inaugurata lunedì 21 giugno alle 16 nella sede dell’ordine degli architetti.
«L’idea iniziale è stata quella di arrestare l’oblio e la decadenza di una città – è scritto in una nota – dando vita ad un’azione collettiva molto accurata di scavo negli archivi personali, fotografici e memorialistici, di chi a Cosenza è nato, è andato lontano,è tornato o è sempre rimasto, per ridare valore al luogo di origine e per ritrovare un’identità smarrita. Con forte senso di appartenenza, in tanti hanno partecipato ad un’indagine dettagliata nella memoria dei luoghi, delle piazze, delle strade, delle ombre nei vicoli, della luce sui palazzi, dei giardini e delle fontane. Dei mestieri e delle professioni».
«Sul web un puzzle – prosegue la nota – si è animato, ha riempito discussioni su oltre 40 argomenti: prodotti tipici e cibo a km zero, le attività e le botteghe scomparse, una bibliografia sulle pubblicazioni sulla città, le persone e i luoghi, il dialetto, i quartieri, le Chiese, i ponti e i cantieri, i personaggi illustri come Giuseppe Baratta e molto altro. Sul web questa frenesia di scavare, ritrovare le radici e conservare i luoghi in buono stato ha creato un contatto creativo con i professionisti che delle città si occupano, gli architetti, gli ingegneri e i paesaggisti che hanno tutti a cuore le sorti e la sistemazione della città».
«E’ nato un Museo di ricordi – riporta ancora la nota – un archivio vivente che sul web ha animato un confronto e un dibattito vivace, appassionato, con idee anche molto differenti, sul futuro sviluppo di Cosenza. Hanno partecipato in tanti di generazioni anagraficamente molto lontane, ma uniti nella mappa animata del tessuto urbano da ripercorrere. La mostra è stata allestita attraverso una selezione delle cartoline pubblicate dalla ‘Cronaca di Calabria’, testata storica dell’editoria calabrese fondata da Luigi Caputo all’inizio del ‘900 e che ha proseguito la sua attività fino ai primi anni ’70, con la sede nel centro storico, a Corso Telesio. Nel corso dell’incontro del 21 giugno verranno proiettate le foto scelte tra le 3.000 raccolte sul sito del gruppo “Il senso del tempo, il valore di un posto, Cosenza”.
«Suddivise in 3 macro argomenti – è detto ancora nella nota – le foto saranno commentate dagli amministratori che ne hanno curato la scelta. Foto e progetti sull’urbanistica con attenzione ai bombardamenti del 1943 e successiva ricostruzione, su ambienti urbani della città nuova, in breve la storia del passaggio e la crescita della Cosenza nuova. Foto, commenti e prospetti riservate agli aspetti più ‘tecnici’: valutazione e descrizioni strutturali e ambientali. Foto e commenti dedicate agli aspetti storico e di biografie personali. Ci saranno foto dei personaggi della vita pubblica cosentina, della prima giunta comunale, gli antichi mestieri, i notabili cittadini, e l’umanità di ‘strada’».

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