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di Renato Carperntieri
MATERA (4-3-3) G. D’Angelo 6,5; Bartoli 6,5, Manzo 6,5, Martinelli 6,5, Carretta 7; Conte 8, Mazzoleni 6,5. Logrieco 6,5 (19′ st Campo 6,5) ; Branda 6 (1′ st Manetta 6,5), Albano 7, De Vecchis 6 (32′ st Ostaku 6,5) . A disp.: Dimola, Savino, Alassani, Martone. All. Rizzo
POMEZIA (4-4-2) Fiumanò 6,5; Martorelli 6, Conson 6, Chianelli 6, Colantoni 6; Proietti 6,5 (37′ st Novembrino sv), Cesari 6, Mastroattei 6 (21′ st Soudant sv , dal 24′ st Spinosa), Meacci ; Macciocca 6, Marano 6. A disp.: Depperu, Pieri, Rossi, Campione. All. Lanza
Arbitro: Manganiello di Pinerolo (Di Guglielmo-D’Amato)
RETI: al 19′ st Albano, 35′ st Conte (M), 47′ st Carretta (M)
Note: Terreno in ottime condizioni. Spettatori circa 5000, di cui una trentina provenienti da Pomezia. Al 9′ st Albano (M) calcia sul palo un rigore. Ammoniti: Martinelli, Conte e Manetta(M), Colantoni, Conson, Meacci (P). Angoli: 4-2 per il Pomezia. Recupero: 1′ pt; 6′ st.
MATERA- Matera in finale domenica a Chieti col Pianura. Ma è comunque promozione certa, perchè la finale e la vittoria di Coppa Italia sono già sufficienti per prendere di diritto il posto vacante che dovrebbe esserci, recuperando un mese e un’estate estenuante nell’attesa di conoscere il ripescaggio. Anche se l’appetito vien mangiando e il Matera in finale ha poco da perdere, quindi non è ancora finita per questi ragazzi che stanno dando sodisfazioni importanti ad un pubblico accorso ancora una volta in gran massa al “XXI Settembre-Franco Salerno”. Nonostante un rigore sul palo di Albano il Matera non si è scomposto e, con lo stesso bomber al 22 centro personale in stagione, mette dentro il gol con un tiro di rara potenza di destro dal limite su passaggio di Martinelli che annulla il vantaggio dell’andata del Pomezia. Poi i pontini si infrangono sulla voglia di Seconda divisione del Matera e dei suoi 5000 spettatori che raddoppia con Conte dai 25, metri e nell’ultimo minuto triplicano con Carretta. Ora per il Matera è finale con il Pianura. Il tecnico Lanza recupera Chianelli assente all’andata per squalifica e lo schiera in difesa variando il modulo da 4-3-3 a un più prudente 4-4-2 con l’ex Novembrino, autore dell’unico gol dell’andata, inizialmente in panchina; sulla sponda materna Rizzo rinuncia a Leta e manda in campo una formazione a trazione anteriore con tre punte di ruolo e un trequartista, Logrieco, a sostegno dei tre attaccanti e con l’arretramento di Carretta basso a sinistra per ragioni di under. E’ il Pomezia a fare la partita, come si dice in gergo, ma di azioni sul taccuino per tutta la metà del primo tempo non ce ne sono da ambo le parti. Al 28′ è Branda a mettere in area un cross per la testa di De Vecchis con palla di poco a lato. Prova a spingere il Matera, Carretta si guadagna un angolo. Cinturato a limite dell’area Albano. Punizione che Logrieco tocca ad Albano il cui tiro viene murato dalla barriera. E’ un buon Pomezia che non fa barricate e tiene ottimamente il campo. Anzi quando può con Proietti prova anche a pungere, ma senza fortuna. Anche ai punti il risultato di parità non farebbe una grinza, anche se nel minuto di recupero Marano calcia alto un buon pallone. Nella ripresa Rizzo inserisce Manetta, al posto di Branda, basso a destra e sposta in avanti Carretta nel ruolo a lui più congeniale. E’ un Matera più vivo e c’è subito la conferma. Punizione di Logrieco e colpo di testa in area di Martinelli su cui Fiumanò si fa trovare pronto. Isponde il Pomezia al 5′ con Marano che si beve un paiod’avversari in area e dal fondo impegna D’Angelo nella parata più difficile fino a quel momento. Al 7′ è Albano di testa su assist dell’ottimo Logrieco a far gridare al gol, ma Fiumanò è attento e para a terra. Al 9′ è Carretta a seminare il panico sulla destra ed a Colantoni no n resta che stenderlo. Rigore che Albano batte con la sfera che sbatte sul palo. Pomezia può respirare. E ripartire. Azione di Proietti al 10′ che decide i passare al centro anziché calciare. Squadre più lunghe e fioccano le occasioni. Al 6′ Marano va al tiro dal limite e D’Angelo si salva in angolo. La riparteza vede il gol del Matera con Albano. Pomezia subisce il colpo ed è stanco per reagire. Ne approfitta il Matera che trova il raddoppio con Marco Conte da 25 metri. Il Pomezia non ha più di birra in corpo e per il Matera c’è il terzo gol di Carretta in contropiede. Punizione forse troppo severa per un buon Pomezia.

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