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Lo hanno immobilizzato, sequestrato e dato alle fiamme. Vittima un giovane rumeno ritenuto responsabile del furto di alcuni attrezzi in un’azienda agricola di Borgia, in provincia di Catanzaro. Per questo motivo sei persone sono state denunciate per rapimento, lesioni gravi e tentato omicidio, ma nei loro confronti il sostituto procuratore di Catanzaro, Simona Rossi, potrebbe chiedere presto la custodia cautelare in carcere.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri della stazione di Borgia, due romeni avevano compiuto un furto in un’azienda agricola, portando via alcune cesoie e un decespugliatore. Dall’azienda, una volta scoperto il fatto, sarebbe partita una punizione punitiva con sei persone che hanno rintracciato i due rumeni e, una volta bloccati, li hanno trasportati in una zona di aperta campagna. È qui che uno dei due sarebbe riuscito a fuggire, l’altro sarebbe stato denudato e, dopo una feroce aggressione, sarebbe stato cosparso di liquido infiammabile e dato alle fiamme. Solo un caso ha voluto che il rogo non si propagasse a tutto il corpo.
Il giovane rumeno, Victor Penciuc, 21 anni, è stato soccorso, ed ora si trova ricoverato in ospedale con una prognosi di trenta giorni. Per lui e per il suo connazionale è anche scattata la denuncia per furto aggravato. Denunciati anche i sei cittadini di Borgia protagonisti dell’aggressione, individuati dai carabinieri dopo poche ore di indagini. Si tratta di G.R., 49 anni; M.G., 45; F.A., R.A. e M.A. tutti di 19 anni, e di B.M., 46 anni.

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