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«Da cinque mesi le farmacie spediscono le ricette del Servizio sanitario senza ricevere i previsti pagamenti. È questa una situazione obiettivamente insostenibile che rischia di far saltare il sistema farmacia e che ci costringerà a porre doverosamente in essere tutte le iniziative necessarie per risolverla». È quanto afferma il presidente di Federfarma Vincenzo Defilippo che esprime «profonda amarezza per la grave situazione in cui versa il settore nella nostra regione e, in particolare, nell’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro».
«Sono anni, oramai – prosegue Defilippo – che, dando prova di grande senso di responsabilità, civico e professionale, stiamo prodigandoci per conservare alla farmacia quella connotazione di efficienza che la contraddistingue, quale presidio del Servizio Sanitario Nazionale ovunque e sempre presente, pronto a rispondere nel modo più esauriente alle esigenze della collettività. Tuttavia, a fronte di tanta buona volontà e spirito di collaborazione non solo non abbiamo riscontrato nei nostri interlocutori della sanità pubblica quella volontà collaborativa indispensabile per portare avanti quel processo di modernizzazione del nostro sistema sanitario che tutti noi vorremmo, ma, veniamo trattati dai dirigenti dell’Asp senza il minimo riguardo. Ci vediamo privati, di ambiti di attività istituzionalmente svolti sino ad oggi dalle farmacie, ci viene addirittura negato il sacrosanto diritto al rimborso dei medicinali che abbiamo già distribuito proprio per conto dell’Asp stessa».
«Sarebbe opportuno e auspicabile – sostiene ancora il presidente di Federfarma – che gli interventi volti a contenere la spesa sanitaria fossero più equilibrati e non colpissero solo e sempre la farmaceutica convenzionata che rappresenta una delle punte di eccellenza della nostra Regione e della Asp di Catanzaro. Sono del tutto sorpreso da questo atteggiamento dell’Asp di Catanzaro ancora più per il fatto che la spesa media pro-capite per l’assistenza farmaceutica convenzionata nella provincia è in media con quella nazionale. Esiste indubbiamente, un’obiettiva necessità di rivedere la spesa all’interno dell’Asp di Catanzaro, vista la notevole esposizione finanziaria accumulata, però l’attuale problematica situazione della Asp non può essere riconducibile ad una irrazionale erogazione dei medicinali al pubblico, visto che il Servizio Sanitario Nazionale per i medicinali per i cittadini della nostra provincia spende di media meno che per gli altri cittadini italiani». «Tuttavia, non ci chiudiamo a riccio – conclude Defilippo – anzi pur confermando ampia disponibilità alla individuazione di soluzioni di contenimento della spesa sanitaria, non possiamo che esprimere sin d’ora il fermo dissenso nei confronti di una strategia aziendale che inopinatamente intenda perseguire il proprio equilibrio economico-finanziario attraverso provvedimenti penalizzanti per la cittadinanza».

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