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Carlo Guccione, consigliere regionale del Pd, ha aderito all’appello lanciato dall’Associazione «Libertà e Giustizia» per la modifica dell’attuale legge elettorale definita «porcellum», che priva i cittadini elettori del diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento, poichè tale scelta oggi avviene attraverso la «nomina» dei candidati al Senato e alla Camera da parte dei segretari di partito. «Tutto quello che può essere utile a cancellare una legge-vergogna, che si è dimostrata uno strumento valido solo a restringere gli spazi di democrazia e di libertà -afferma Guccione- deve essere sostenuto ed incoraggiato con forza, affinchè gli italiani e i calabresi non debbano mai più tornare alle urne con una legge elettorale che elegge un Parlamento composto da parlamentari «nominati» e non eletti. Questo è il più grave vulnus alla Repubblica parlamentare disegnata nella nostra Carta costituzionale. Una democrazia non può vivere in un regime in cui deputati e senatori «nominati» siano sostanzialmente sotto il perenne «ricatto» di pochi capi partito cui è attribuito il potere di nomina. Come PD -conclude Guccione- abbiamo deciso nell’ultima Assemblea Nazionale, di lavorare a un obiettivo che ci riporti ad un sistema elettorale con i collegi uninominali, per dare la possibilità agli elettori di scegliere i propri rappresentanti legati ai territori e con una chiara opzione a favore delle coalizioni. Nelle prossime settimane lavoreremo e daremo il nostro contributo convinto per far nascere anche in Calabria un movimento largo e trasversale, che serva a costruire dal basso una democrazia dei cittadini e delle istituzioni credibili, profondamente legate ai bisogni e alle istanze dei territori e delle comunità».

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