X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

Dopo le recenti intimidazioni ad altri due amministratori comunali del centro alle porte di Crotone, avvenute tra venerdì e sabato scorsi, ignoti hanno dato fuoco anche all’autovettura del primo cittadino di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole. L’attentato è stato portato a termine intorno alle due della scorsa notte, quando è stata data alle fiamme la Ford Focus del sindaco Girasole, parcheggiata in località Capo Rizzuto.
Analoga sorte era toccata nei giorni precedenti al responsabile dell’ufficio tecnico urbanistico Agostino Biondi e al vice sindaco Anselmo Rizzo. Proprio per affrontare lo stillicidio di intimidazioni a Isola Capo Rizzuto era stata convocata per questa mattina una riunione in Prefettura alla presenza degli amministratori comunali della cittadina. Nel frattempo è avvenuto il nuovo attentato. Carolina Girasole guida dall’aprile del 2008 una giunta composta da Pd e Sinistra Arcobaleno.
Il sindaco Girasole uscendo dalla riunione del comitato per la sicurezza pubblica presieduta dal prefetto di Crotone che si è conclusa pochi minuti fa, ha commentato così l’azione intimidatoria subita: «Non mi dimetto, sono pronta ad andare avanti. Restiamo al nostro posto – ha spiegato il primo cittadino di Isola – perchè questo è l’impegno che abbiamo preso con gli elettori, però la gente deve stare al nostro fianco. Questa è una guerra che dobbiamo vincere insieme altrimenti non ha senso, perchè in questo momento le mie figlie sono a casa che stanno piangendo».

REAZIONI E SOLIDARIETA’

Il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, ed il vicepresidente Gianluca Bruno, in una nota, «condannano fermamente l’ennesimo atto intimidatorio nei confronti della giunta comunale di Isola Capo Rizzuto, che questa volta ha colpito la famiglia del sindaco Carolina Girasole, alla quale, durante la notte, è stata incendiata l’automobile». «La misura è colma – sostengono Zurlo e Bruno – non è accettabile amministrare territori, sopportando atti di violenza e di intimidazione che colpiscono direttamente i rappresentanti istituzionali. La firma del protocollo anti-racket Io Denuncio, prevista per domani in Prefettura, alla presenza del sottosegretario all’Interno on. Nitto Palma, assume ancor di più una valenza strategica per il nostro territorio anche in relazione alle intimidazioni avvenute negli ultimi giorni». «Colpire un Sindaco, un assessore o un dirigente comunale – concludono i rappresentanti istituzionali del Pdl – non rappresenta un attacco alla singola realtà, ma offende l’intero territorio e ogni singolo cittadino della provincia di Crotone. La Politica saprà reagire e fare fronte comune contro chi pensa di trasformare la Calabria nel Far West, convinti di poter agire fuori dalle regole del vivere civile».«Se con questo atto volevano intimidirci hanno ottenuto l’effetto contrario perchè siamo pronti ad andare avanti con ancora più decisione». Lo ha detto il prefetto di Crotone, Vincenzo Panico, al termine della riunione del Comitato dell’ordine e la sicurezza pubblica, incentrata sulle intimidazioni agli amministratori di Isola Capo Rizzuto, ultima delle quali al sindaco Carolina Girasole alla quale, la notte scorsa, è stata incendiata l’auto. «Se le indagini – ha aggiunto – riveleranno che all’origine di questi atti ci sono i terreni confiscati alla criminalità organizzata vuol dire che accelereremo ulteriormente le procedure».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE