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Domani sarà varata la nuova giunta Santarsiero. L’unico nodo ancora da sciogliere – e non sarà un’operazione facile visto il pressing dei partiti che puntano a conquistare una poltrona – sarà chi subentrerà al posto di Roberto Speranza e di Alessandro Singetta.
A chi andrà l’assessorato all’Urbanistica e quello ai Lavori pubblici sarà deciso nel corso del vertice con i segretari cittadini dei partiti di maggioranza.
Vertice che non sarà un passeggiata per Santarsiero visto che un po’ tutti – chi più velatamente, chi meno – reclamano un posto in prima fila.
In lizza ci sarebbero Emilio Libutti (Api), che prenderebbe il testimone da Singetta, e Pinuccio Messina che si contenderebbe l’assessorato con Antonio Pesarini.
Non va, però, trascurato il sostegno offerto al sindaco, durante il ballottaggio, dall’Italia dei valori e dall’Udc. Entrambi i partiti, infatti, non hanno neanche un loro consigliere a Palazzo di Città. Insomma ci sarebbe anche una sorta di “debito di riconoscenza” che potrebbe essere saldato.
Ieri, intanto, è stato ricucito lo “strappo” con i Popolari uniti.
Dopo essersi rincorsi e tanto cercati il sindaco e il coordinatore cittadino dei Popolari Uniti, Luigi Scaglione – presente anche il Sergio Potenza, capogruppo dei Pu in consiglio comunale – hanno chiarito quelle che da subito erano state definite da entrambi delle «incomprensioni» scaturite dai due diversi ordini del giorno – uno della maggioranza e uno della minoranza – presentati nell’ultimo consiglio comunale interamente dedicato ai problemi di Bucaletto.
L’incontro di ieri «è stato sereno, chiarificatore e positivo».
In tre parole Santarsiero ha chiuso, una volta per tutte, la querelle che aveva dato la stura all’opposizione per sferrare un ulteriore attacco all’amministrazione comunale chiedendo addirittura la testa del sindaco e il ritorno alle urne.
E se il sindaco ha ignorato gli attacchi dell’opposizione non così ha fatto il coordinatore cittadino dei Popolari uniti, Luigi Scaglione che ha rigettato in toto «la lettura dell’accaduto data dall’opposizione».
L’avere «votato l’ordine del giorno presentato dalla minoranza – ha aggiunto – non ha significato, per noi, una mancanza di appoggio alla giunta Santarsiero». Non a caso «abbiamo votato anche il provvedimento proposto dal sindaco».
Perché «Bucaletto è un problema di tutti che deve essere risolto».
Non «a caso in consiglio regionale – ha anticipato Scaglione – mi farò portavoce delle istanze proposte dal sindaco» affinché si reperiscano, anche a livello nazionale, i fondi necessari – circa 60 milioni di euro – alla realizzazione del “piano Bucaletto».
Alessia Giammaria
a.giammaria@luedi.it

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