X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

di VITTORIO LAVIANO Con la grave accusa di tentato omicidio gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Melfi hanno tratto in arresto il pregiudicato cinquantenne di Rapolla, Giovanni Avello.
L’uomo, convivente di Fiorinda Russo, nella tarda serata di lunedì, è tornato nella casa di Melfi è ha trovato il nipote della donna.
Pare che per futili motivi, legati ad uno screzio familiare, la discussione sia degenerata al punto che Giovanni Avello ha accoltellato il giovane nipote della convivente.
Immediatamente trasportato presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Melfi, Michele Russo è ricoverato e la prognosi è riservata.
Le sue condizioni di salute sono molto preoccupanti per gli effetti dell’unica ma pericolosa coltellata subita all’addome. Il grave fatto di sangue è maturato all’interno di un ambiente familiare particolare.
Fiorinda Russo, infatti, è sorella delle tre donne che negli anni Novanta assassinarono barbaramente una nipote quattordicenne per vendicare la morte del fratello.
Il giovane accoltellato lunedì scorso, per giunta, è proprio orfano di quel padre vendicato dalle sorelle di origine rom.
Giovanni Avello lunedì scorso è stato associato presso la casa circondariale di via Lecce a Melfi dove attualmente si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Proprio questa mattina è prevista la convalida dell’arresto del pregiudicato di Rapolla che, con ogni probabilità, rimarrà in carcere per rispondere del reato di tentato omicidio. La decisione sul futuro dell’uomo ampiamente noto alle forze dell’ordine spetterà al Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Melfi, Antonio Riccio.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE