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E’ morto dopo un’ora di tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118, risultati tutti vani, Pasquale Solano, il bambino di tre anni (e non due come era stato riferito precedentemente), annegato in una piscina nella villetta di proprietà del nonno materno dove la famiglia viveva a San Calogero nel vibonese. La tragedia si è materializzata nel primo pomeriggio di ieri. Il bambino aveva fatto il bagno nella piccola piscina in presenza della madre indossando i braccioli e poi era uscito dall’acqua senza però allontanarsi dalla vasca posizionata nel giardino.
Dopo avere eluso la sorveglianza dei genitori il piccolo, secondo la ricostruzione che è stata fatta, senza indossare i braccioli si è rituffato nella vasca morendo annegato. A rendesi conto dell’assenza del bambino è stata la madre che è corsa nei pressi della piscina è ha scoperto il corpo sul fondo. Le indagini sono state avviate dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia. Il sostituto procuratore di Vibo Valentia Fabrizio Garofalo ha avviato accertamenti ed effettuato sopralluoghi.
È stata sentita anche la madre del piccolo che, in preda ad un fortissimo shock, avrebbe risposto in maniera confusa. Pasquale era il primo figlio della coppia, il marito impiegato in un centro commerciale e la moglie casalinga. La tragica morte del bambino ha destato sgomento nella piccola comunità della frazione Calimera dove vive la famiglia Solano.

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