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Un gruppo di aderenti al movimento No global e alla rete dei centri sociali ha attuato un sit-in davanti al palazzo di giustizia di Catanzaro, questa mattina, dove è in corso il processo d’appello ai tredici appartenenti alla rete Sud ribelle. L’iniziativa si tiene nel nono anniversario della morte di Carlo Giuliani, avvenuta nell’ambito dei disordini scoppiati al G8 di Genova del 2001. I manifestanti, con bandiere e striscioni su cui si legge, tra l’altro, «Carlo vive nelle nostre lotte», e «Difendiamo la nostra storia contro il capitalismo. Ribellarsi è giusto», stanno presidiando pacificamente l’ingresso del tribunale, sotto il controllo di un corposo servizio d’ordine di carabinieri e polizia. Davanti al palazzo di giustizia sono presenti delegazioni provenienti da tutto il sud, Palermo, Brindisi, Taranto, Cosenza e Napoli. Tra gli imputati del processo ci sono l’ex parlamentare Francesco Caruso, anch’egli presente, e Francesco Cirillo. L’udienza è iniziata ed è stata sospesa per mezz’ora dopoche un’imputata ha comunicato alla Corte la propria impossibilità ad essere presente.

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