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di ANTONELLA CIERVO
UN intervento complessivo di circa 27 milioni di euro per cominciare a dotare Matera di un “patrimonio edilizio” di considerevole valore.
E’ il risultato del vertice che ha visto riuniti allo stesso tavolo l’assessore regionale alle Infrastrutture, opere pubbliche e mobilità, Rosa Gentile, il sindaco Salvatore Adduce e l’amministratore unico dell’Ater, Raffaele Sardone.
Attraverso operazioni di riqualificazione urbana sarà possibile realizzare 213 alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Il programma che, secondo l’assessore Gentile consentirà di risolvere i problemi che finora avevano determinato ritardo nella cantierizzazione degli interventi, si concentrerà su sei assi principali che prevedono: 21 alloggi nell’ambito del programma di riqualificazione del Borgo La Martella (4.207 mila euro), 12 alloggi (1.200 euro), 61 alloggi di edilizia agevolata con un contributo di 2.111 euro che consentirà investimenti nel settore (complessivi 8.444 mila euro), costruzione della coop. Alba di 23 alloggi con contributo di 570 mila euro (complessivi 2.280 mila euro), il recupero di 72 alloggi nei Sassi (complessivi 6.100 mila euro), la realizzazione di 24 alloggi nell’ambito del Programma di Recupero urbano di San Giacomo (complessivi 4.936 mila euro).
Alle ricadute di una politica di investimenti nel settore edilizio si riferisce il presidente dell’Api di Matera.
L’associazione che riunisce gli imprenditori è più volte intervenuta sul fermo che aveva costretto allo stallo l’indotto.
L’intervento annunciato, secondo il presidente Vito Gravela: «Non può che vederci soddisfatti. Abbiamo più volte sollecitato questi interventi, è questo non può che essere considerato un buon segnale.
Ci sono, però, ancora tanti progetti bloccati, finanziati dai Pisu con lavori già realizzati ma per i quali il Comune dovrebbe rendicontare alla Regione per sbloccare i fondi.
Il lavoro da fare è ancora molto, ma sono convinto che questo segnale incoraggiante servirà sia agli imprenditori che ai cittadini». Franco Casertano del Sunia si rammarica per il mancato confronto e annuncia che chiederà un incontro urgente su questo tema: «Bisogna verificare se si tratta di cifre realistiche, se verranno impegnate presto.
Ci sono ancora due bandi fermi, pubblicati nel 2007 per cui i cittadini aspettano risposte: 30 alloggi alla Martella, 45 in via Gravina, in contrada l’Arco. La legge prevede che, se entro 4 anni l’intervento non si realizza, si rischia la decadenza del bando al quale hanno partecipato 630 famiglie. Ben vengano questi alloggi ma per poter dare una risposta concreta sarebbe stato opportuno convocare i sindacati e l’Osservatorio.
In particolare per quanto riguarda i 72 alloggi nei Sassi, si tratta di un bando che non va in porto da oltre 10 anni ma per il quale concretamente non c’è nulla.
Sul tema delle cooperative, poi, c’è ancora molto da dire. E’ necessario un censimento degli alloggi del patrimonio comunale, che però non c’è ancora.
Da una parte si parla di non cementificazione, dall’altra di realizzazione di alloggi: due aspetti che stridono. In linea di massima, comunque, è uno strumento che non può che soddisfarci».

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