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di Renato Carpentieri
Partita l’avventura targata Dimitri-Cadregari. Quella del ritorno tra i professionisti dopo 13 anni per la città dei Sassi. La comitiva biancazzurra alle prime ore di questa mattina è partita alla volta di Cascia dove resterà fino al 5 agosto. C’è da fare una premessa sulle difficoltà del Matera nell’operare sul mercato, per ragioni di ripescaggio che rallentano la “voglia” di società importanti mandare giovani in Basilicata. Va subito detto che sarà un Matera giovane, ma non ancora completo e le lacune guardando l’organico aggregato a Cascia emergono palesi ma saranno colmate in uno o due giorni. L’altra considerazione importante nel valutare l’organico è quella degli under e ce ne vorranno tre di 1989 ( o 90) in campo per accedere ai contributi. Fatte le dovute premesse, passiamo al microscopio i reparti. Per il ruolo di portiere oltre al giovane Cifarelli, c’è Francesco Musacco, 22 partite l’anno scorso a Noicattaro il C2 ma ha tutti i connotati per essere il secondo, magari di Sciarrone ex Gallipoli se calerà le pretese. O altri. In difesa a destra Dario Fedi e a sinistra Di Fusco, ma i due centrali servono di spessore e l’arrivo di Calà dall’Udinese probabilmente copre una delle due pedine mancanti. Dietro di loro Salvatore Cannella del Genoa. Ma c’è il confermato Manetta a completare una retroguardia da completare. A centrocampo c’è la riconferma di Angelo Logrieco, ovvero la qualità e grande affidamento in un tridente ipotetico com Ancora e Del Sorbo. Provenzano è di sicuro affidamento, ma Stella del Torino e il cileno Lara sono dei giovani importanti e che arrivano da settori giovanile importanti. Ma il colpo in canna di Dimitri è il centrocampista Giuseppe Pirrone 1986 ex Manfredonia con già cento presenze in C1 e C2. In avanti Del Sorbo (già richiesto al Matera da altre squadre) e Ancora sono garanzie certe e Formuso è senza dubbi il meglio che si poteva trovare. Inoltre, in canna c’è un colpo non da poco con l’ingaggio di Giannone del Napoli. La politica adottata da Dimitri è stata quella di mettere in piedi un parco under di levatura eccellente e senza ombre di dubbio in un campionato dove ne dovranno giocare almeno tre era il passo più difficile da compiere. Perchè di giocatori seniores ce ne sono a iosa, mentre in merito agli under che arriva prima sul mercato sceglie il meglio. Da questo punto di vista l’operato del diesse è da otto in pagella, ma è chiaro che il voto complessivo potrà essere formulato solo con l’arrivo di un difensore centrale esperto e magari un altro centrocampista di cosiddetta seconda fascia. Una partenza per un nuovo corso e un nuovo modo di fare calcio che consentirà a Matera di restare a lungo nel calcio professionistico.
Renato Carpentieri

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