X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

di BIAGIO TARASCO
UN’”ACCOGLIENZA” fatta all’insegna di inseguimenti con il motorino e urla lanciate verso il finestrino dell’auto, al cui interno i malcapitati turisti appaiono all’inizio più spaventati che sorpresi. Quasi nessuno dei visitatori, anche quelli che si muovono a piedi, sfugge all’assalto concitato delle guide turistiche abusive, tutto il giorno impegnate alla perenne caccia di clienti appena giunti a Matera. Il fenomeno dura ormai da molti anni, senza che si sia mai riusciti a bloccarlo o arginarlo.
Avviene alla luce del sole, in pieno centro, ed ai turisti sembra quasi di avere sbagliato meta ed essere capitati in un malfamato quartiere napoletano, invece che nella tranquilla città dei Sassi. Puntualmente il malcostume si ripete anche quest’anno, tanto da spingere l’”Associazione Amici di via Ridola” a scrivere una nota al Prefetto, Francesco Monteleone, ed al sindaco di Matera, Salvatore Adduce, rivolgendo loro un “appello affinché questo odioso fenomeno presente nella nostra città sia risolto il più presto possibile, anche a tutela dell’immagine di questo invidiabile patrimonio dell’Unesco”. Gli operatori commerciali ed i residenti di via Ridola ogni giorno raccolgono le lamentele di turisti italiani e stranieri, molti dei quali non hanno rivelato di avere provato anche paura per l’assalto improvviso, fatto con modi per niente urbani e professionali, di sconosciuti che dicono di essere guide turistiche. “Gli ultimi in ordine di tempo a manifestare il loro fastidio – ha dichiarato un commerciante della zona – è stato un gruppo di turisti milanesi. Ci hanno raccontato che all’inizio, appena hanno visto avvicinarsi un ragazzo sul motorino, hanno pensato di stare per essere rapinati. Lo spavento è stato enorme, ma poi per fortuna la storia ha preso un’altra piega, anche questa, però, per niente piacevole e che non fa certo onore a Matera, che si è candidata ad essere Capitale della cultura europea per il 2019”. Come è noto a tutti, anche alle forze dell’ordine, esiste in particolare un punto di ritrovo nel quale si riuniscono le guide abusive. Si trova “all’incrocio di via Lucana con via Ridola – scrive l’Associazione Amici di via Ridola – e precisamente davanti al palazzo della Provincia, dove si assiste ogni giorno all’assalto dei malcapitati turisti da parte di ragazzi in motorino, che si spacciano per guide turistiche senza averne i requisiti”. Non è quello tuttavia l’unico luogo di ritrovo. Alcuni abusivi attendono i turisti anche sulle strade di ingresso della città. Ma nessuno a Matera sembra accorgersi di loro, tranne le sfortunate prede che arrivano da fuori.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE