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Nel fine settimana appena trascorso, due persone sono finite in manette per coltivazione di canapa indiana. La prima operazione è stata condotta nella notte di sabato 31 luglio scorso dai Carabinieri della Stazione di Mesoraca (Kr), che hanno colto in flagranza Bernardo Parise, mesorachese 56enne (nella foto in alto a sinistra, a destra la quantità di droga sequestratagli), già noto alle forze dell’ordine, mentre innaffiava in località “Puglisano” di Mesoraca, una piantagione composta da una settantina di piante alte quasi tre metri, tramite una conduttura, tra l’altro allacciata abusivamente alla rete idrica comunale.
Alle prime luci dell’alba di domenica invece, l’altra operazione, condotta questa volta dagli uomini dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Petilia Policastro, che ha condotto all’arresto di Danilo Garofalo, 27 anni, di Petilia (nella foto in basso a sinistra e a destra, il quantitivo di droga sequestratagli).
Il giovane, già arrestato nel marzo scorso per fatti analoghi, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di cinquanta di grammi di marijuana già essiccata e una decina di grammi di hashish, frazionata in dosi da un grammo. Garofalo nel tentativo di sottrarsi all’arresto, alla vista dei militari, ha inutilmente tentato di occultare, nel bagno della propria abitazione, la sostanza stupefacente.
Salgono così a cinque gli arresti operati dalla compagnia di Petilia nelle ultime due settimane in materia di stupefacenti, con ben quattro piantagioni scoperte nel territorio.

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