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Il Comitato per la riconversione della centrale Enel di Rossano ha incontrato ieri Scopelliti: «Abbiamo preferito interloquire col Governatore – è detto nella nota – solo con una rappresentanza del Comitato e senza portarci dietro a manifestare i tanti lavoratori, disoccupati, precari e giovani che hanno aderito al nostro progetto perchè volevamo solo esprimere le nostre opinioni in maniera democratica e civile. D’altronde la stessa cosa abbiamo fatto all’inaugurazione dell’anfiteatro degli Enotri a Rossano e la stessa cosa faremo nei prossimi giorni in occasione delle feste di Ferragosto perchè vogliamo solo attirare l’attenzione sul problema, senza creare attriti e senza mancare di rispetto a nessuno».
«Purtroppo – afferma ancora il Comitato – chi non la pensa come noi preferisce chiudersi a riccio in un integralismo ideologico e non intende confrontarsi in nessuna maniera. Il sindaco Filareto, che ha proceduto a quell’inaugurazione, infatti, non ha apprezzato il nostro stile nel non voler disturbare una manifestazione pubblica ed ha preferito non menzionarci nel suo discorso di apertura, ma noi continueremo a manifestare lo stesso pacificamente la nostra urgente e pressante richiesta di lavoro per noi stessi, per i nostri giovani e per lo sviluppo del territorio. L’incontro con Scopelliti, che è stato franco e cordiale, ci ha permesso di illustrare la nostra posizione rispetto alla riconversione della centrale Enel di Rossano.
Al governatore Scopelliti abbiamo affermato che siamo noi per primi, al di la di ogni integralismo, a pretendere il massimo rispetto dell’ambiente che si coniuga anche con la coesistenza tra industria, agricoltura e turismo. Abbiamo parlato degli esempi di Colonia (Germania), Civitavecchia e Porto Tolle dove centrali molto più grandi di quella prevista per Rossano coesistono tranquillamente con l’ambiente ed hanno portato grandi benefici e sviluppo al territorio».
«Col governatore – afferma ancora il Comitato – ci siamo intrattenuti anche sulle sue recenti dichiarazioni a proposito dei mancati investimenti in Calabria da parte delle grandi aziende e sul pericolo che la Regione corre se salta anche l’investimento dell’Enel a Rossano, visto che a Piombino sono pronti a fare ponti d’oro se l’investimento si sposta da quelle parti. L’onorevole Scopelliti si è dimostrato molto interessato ai nostri argomenti ed ha dichiarato che lo sviluppo di un territorio dipende essenzialmente dagli enti locali interessati. In ogni caso, ha aggiunto Scopelliti, la Regione si renderà parte attiva per convocare, subito dopo le ferie, un tavolo istituzionale per trattare complessivamente la questione della riconversione dell’Enel a Rossano».

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