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I Carabinieri della compagnia di Lamezia, hanno arrestato per favoreggiamento lo zio della piccola ferita nel campo rom lametino. Si tratta di un uomo di 43 anni. C.B. L’epilogo dell’indagine è arrivato intorno alle 14.30 di ieri dopo una meticolosa attività d’indagine sviluppata dai militari della Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme e protrattasi per l’intera nottata.
L’indagine, resa complessa dall’ambiente impenetrabile nel quale l’evento si è verificato, alla fine ha aperto uno spiraglio nel muro del silenzio e che fa sperare in un prossimo completo accertamento dei fatti. Infatti, tra le persone interrogate, in prevalenza parenti della giovane vittima, anche uno zio della bambina, il quale ha reso ripetute dichiarazioni sia al Pubblico Ministero che alla Polizia Giudiziaria, discordanti tra di esse, assumendo – secondo gli inquirenti – un comportamento reticente e spesso omissivo.
Proprio in ragione di tale condotta, ritenuta dagli investigatori finalizzata ad eludere le indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale compagnia, coadiuvati dai militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Catanzaro, hanno tratto in arresto per favoreggiamento personale lo zio della piccola ferita gravemente, il quale, al termine delle formalità è stato richiuso nella locale Casa Circondariale come disposto dall’autorità giudiziaria. L’attività portata a termine costituisce solo un primo passo in direzione del completo accertamento dei fatti, in particolare riguardo alle cause dell’evento ed ai presunti autori dell’insano gesto criminoso.
Decine sono state le persone condotte in caserma e sentite in qualità di testimoni, come numerose sono state le perquisizioni eseguite. Interrogatori condotti in maniera serrata e con controlli incrociati ai quali ha partecipato direttamente il sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Luigi Maffia, che sin da subito ha assunto la direzione delle indagini.

La bimba trasferita a Catania
E’ stata trasportata con l’elisoccorso all’ospedale «Cannizzaro» di Catania, la piccola, M.A.B. La bimba, arrivata in condizioni gravissime al pronto soccorso dell’ospedale di Lamezia Terme, è stata sottoposta ad un intervento chirurgico d’urgenza che ha interessato cuore, polmoni e costole. Il delicato intervento, senza il quale l’esito sarebbe stato sicuramente infausto, è stato effettuato dal dottore Nucera e dalla sua equipe. La minore è stata poi stabilizzata nel reparto di Rianimazione. Le condizioni della bambina permangono gravi ma stazionarie.

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