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di Pietro Floris

“AVER RICONFERMATO anche per l’anno prossimo l’abbinamento con il marchio Giocoleria a qualcuno potrebbe apparire scontato, ma per noi non lo è e anzi il fatto che la famiglia Maggio abbia rinnovato la disponibilità a legare la propria immagine a quella dell’Asci non può che riempirci di orgoglio”.
A parlare è il presidente del sodalizio di via Vaccaro, Luciano Forliano intento, con lo staff dirigenziale, ad allestire la formazione per il prossimo campionato.
Ma prima di fare qualunque approfondimento di tipo tecnico il massimo dirigente della Giocoleria ci tiene a sottolineare quanto significhi per la società questo accordo di sponsorizzazione.
“Sappiamo bene – spiega Forliano – che attraversiamo una fase critica, nella quale non è facile acquisire disponibilità da parte degli operatori economici.
E’ per questo che mi fa particolare piacere toccare con mano l’entusiasmo di chi, invece, ha accettato di proseguire per il terzo anno consecutivo il sodalizio con l’Asci, come main sponsor, senza tentennamenti e, anzi, con rinnovato impegno.
Abbiamo acquisito la disponibilità della famiglia Maggio e abbiamo proceduto a iscrivere la squadra con la stessa denominazione dell’anno scorso.
Mi piace pensare che la nostra politica fatta di correttezza, di conti in ordine e di promozione dell’attività giovanile paghi, a lungo andare.
Certo, devo anche constatare con rammarico che c’è ancora qualcuno che corre dietro a chimere e che, magari, guarda solo all’aspetto economico dei rapporti, ma va bene lo stesso, rientra nella logica di certi ambienti.
Quello che mi preme riaffermare a voce alta è che l’Asci continua ad andare avanti per la propria strada solo grazie alla serietà dei propri comportamenti e questo è un fatto che sfido chiunque a mettere in dubbio”.
Non lo dice apertamente il presidente, ma è evidente che la scelta di qualche sua ex giocatrice di non rimanere in casacca Asci lo ha deluso e forse ancor di più lo ha ferito qualche dichiarazione raccolta a mezzo stampa.
“Guardi – sgombra il campo da ogni dubbio – non è mia intenzione polemizzare con chicchessia, né tantomeno entrare nel merito di scelte che restano di tipo professionale e pertanto vanno accettate e rispettate.
Però mi dà fastidio che si possa mettere in dubbio la serietà della nostra società.
L’Asci si è sempre contraddistinta per la sua capacità di mettere a proprio agio le giocatrici, cercando di andare oltre il rapporto strettamente professionale.
D’altronde, avendo a che fare spesso con ragazze ancora alle prese con gli studi, le esigenze da fronteggiare sono molteplici.
Senza contare che, a oggi, la nostra società può tranquillamente vantare di non aver alcun debito nei confronti di atlete, tecnici o fornitori.
Comunque preferiamo, come sempre, guardare avanti e pensare a chi verrà a onorare questa maglia, serbando comunque un buon ricordo di chi è andato via”.
Ora l’impegno è quello di portare avanti i programmi della società, ingaggiando le atlete necessarie a completare il roster a disposizione del confermato coach Telesca, compensando le partenze di Nolé e di Arras, senza contare che già nella scorsa stagione era rimasto da colmare il buco creato dalla partenza improvvisa di Ghersetti.
Al momento la Giocoleria può contare sulle conferme di capitan Avena, di Radkova, di Santangelo e, molto probabilmente, anche di Katia Taddei.
Insomma, da un punto di vista numerico servirebbero tre giocatrici, ma più che altro il problema è di tipo qualitativo: manca completamente la diagonale di posto quattro ed è necessario individuare gli elementi giusti per evitare le sofferenze patite l’anno scorso in ricezione e in difesa. “Siamo in trattative con diverse giocatrici – ribatte Forliano – e siamo certi di poter allestire una formazione competitiva.
Anzi, mi sento di poter dire che alla fine avremo una squadra probabilmente migliore di quella della scorsa stagione.
Certo, il mercato quest’anno è piuttosto strano. Ancora c’è molto immobilismo e bisognerà attendere più del solito per completare la squadra”.
In effetti, ancora molti roster sono incompleti, senza contare che diverse formazioni di B1 non hanno definito gli organici e, in questi casi, l’effetto domino è inevitabile.
Ma è fondamentale non sbagliare a piazzare quei due colpi che faranno la differenza, nel bene o nel male. Intanto, almeno per la panchina, Telesca potrà attingere, almeno in parte, alla under 18 che tanto bene si è comportata l’anno scorso.
“Il settore giovanile – rimarca Forliano – è un nostro elemento distintivo da sempre. E’ con particolare orgoglio che parlo dell’attribuzione alla nostra società, insieme ad altre sei in Basilicata, della qualifica di Scuola di Pallavolo.
Ed è con lo stesso orgoglio che parlo dell’acquisizione da parte del nostro allenatore principe della qualifica di Direttore di Scuola di Pallavolo: è qualcosa che aggiunge un ulteriore elemento di distinzione e di qualità alla cura che la nostra società pone nello sviluppo delle attività del settore giovanile e che rende merito all’attività di un tecnico preparato come Massimo Telesca.
A questo proposito mi preme fare una precisazione. Anche nel gestire queste notizie l’Asci si contraddistingue per la propria misura e il proprio equilibrio.
Nelle scorse settimane – conclude Forliano riservandosi un’ultima stoccata – qualcuno ha fatto passare messaggi che parlavano di qualifiche in esclusiva e di meriti eccezionali che nessun altro poteva vantare in questa città e credo che questo non faccia bene al nostro movimento. Ma d’altronde, ho già detto che ognuno sceglie uno stile di comportamento. Io resto convinto che il nostro, alla fine, paghi”.
COPPA ITALIA – Intanto dalla stesura dei gironi di Coppa Italia, si evince che l’Asci, come pure la Livi Volley, ha rinunciato a disputare questa fase di precampionato con la competizione della coccarda. Il Lavello, invece, sfiderà Molfetta e Isernia. Tra le squadre lucane anche l’Amatori Potenza di serie B2 maschile ha rinunciato. Le altre di B2 maschile, Lagonegro e Lauria, sono state inserite nel girone 14 con Paola e Pizzo Calabro. Per la B1, La Medical Center sfiderà Ortona e Atripalda Avellino. Il Mercato dell’Oro Matera dovrà vedersela con Corigliano e Brolo. Per la Pm Potenza, infine, c’è lo scontro diretto con il Sambuceto.

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