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HANNO agito in pieno giorno: senza farsi scrupoli hanno praticamente distrutto gli appartamenti che ieri mattina hanno “visitato”. In una sola mattinata ben due furti, uno in via Leonardo da Vinci e l’altro in pieno centro storico. Due zone molto trafficate. Nonostante ciò i ladri hanno agito praticamente indisturbati. E quando i proprietari sono ritornati a casa si sono ritrovati di fronte delle scene spaventose. Gli appartamenti, lasciati in ordine solo poche ore prima, sono stati letteralmente buttati per aria. Armadi aperti, vestiario buttato a terra, cassetti e scatole sventrate.
I cosiddetti topi d’appartamento non sono certamente entrati dalle finestre, ma dalla porta principale. In via Leonardo da Vinci, infatti, hanno forzato il portone dello stabile (non quello principale, ma quello sul retro) e sono saliti ai pianerottoli.
A quanto sembra, i ladri avrebbero poi “sondato” il territorio. Sarebbero saliti – secondo le prime ricostruzioni fatte dagli investigatori – all’ultimo piano. Lì avrebbero bussato e aspettato nascosti. In casa c’era qualcuno che, dopo aver aperto la porta e aver verificato che non c’era nessuno, ha chiuso senza pensarci. Così sono scesi al piano di sotto. Il proprietario dell’appartamento poi scelto dai ladri è uscito di casa intorno alle 9 del mattino. E’ tornato intorno alle 13, trovando la casa messa completamente a soqquadro. Non si trovava in casa, quindi, quando i malviventi hanno bussato. Per questo probabilmente la sua è stata poi la casa scelta. Nonostante la porta blindata – chiusa con due mandate – i ladri sono riusciti a entrare nell’appartamento. Forzata la serratura sono stati, quindi, costretti ad agire a grande velocità: dalla cucina alla camera da letto, ogni stanza è stata rivoltata completamente. I ladri non erano evidentemente interessati a elettrodomestici come computer o televisori che, infatti, sono stati lasciati al loro posto. Hanno cercato in scatole, cassetti e armadi solo oggetti preziosi. Hanno trovato gli oggetti che si trovano in ogni famiglia normale: bracciali, collane, orecchini. Regali di cresime o comunioni di valore non altissimo, almeno non dal punto di vista commerciale. E hanno portato via il pochissimo contante che sono riusciti a trovare.
Nei due appartamenti la polizia scientifica ha effettuato i necessari rilievi. Sono state quindi avviate le indagini e, nei prossimi giorni, si spera di riuscire a trovare i colpevoli. Nel frattempo le solite raccomandazioni. Se partite per qualche giorno di vacanza lasciate la chiave a qualche amico o parente che possa controllare di tanto in tanto che tutto sia a posto.
Prima di partire, poi, fotografate e fate un inventario degli oggetti preziosi che possedete, controllate le serrature, montate allarmi o telecamere di sorveglianza.
Ma la polizia invita anche i cittadini a diffidare di quanti avvicinano le persone per chiedere l’elemosina. Spesso si tratta soltanto di un modo per verificare abitudini e controllare orari. Così può succedere che, come è accaduto ieri mattina, anche lasciando la casa solo per poche ore ci si possa trovare queste spiacevoli sorprese.
an. giac.
a.giacummo@luedi.it

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