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«E’ un ospedale prestigioso che purtroppo ha subito negli ultimi anni una pessima gestione con perdite per circa 200 milioni di euro». È quanto ha detto il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti incontrando i giornalisti, a Cosenza, per parlare della situazione dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza alla luce della sostituzione del dg e la nomina del commissario straordinario.
«Ci sono situazioni di spese sostenute inadeguate – ha aggiunto il governatore – considerato che qui si pagano due milioni di euro per la vigilanza armata in ogni reparto, in ogni piano, con ronde interne e ronde esterne. Forse qualcuno ha immaginato fosse una banca, più che un ospedale».
«Dieci milioni di euro di straordinario. Noi – ha sostenuto Scopelliti – vogliamo cominciare a pensare che questo ospedale debba tornare a vivere la stagione di un tempo e cioè quella di un ospedale di riferimento della Calabria dove viene rafforzata l’emergenza e l’alta specialità, che diventi sempre più punto di riferimento per il territorio».
Il presidente della Regione, ha anche fatto riferimento al documento sottoscritto da 200 medici dell’ospedale sulla situazione del nosocomio: «Ho trovato il documento dei medici sull’ospedale di Cosenza un pò inadeguato. Se dopo 15 giorni un commissario viene attaccato per i suoi atti si tratta di un’aggressione inutile. Invito i medici a lavorare in questa direzione e coltivare il sogno di una buona sanità.
«Domando, in particolare, alla prima firmataria del documento, che, guarda caso è anche la moglie dell’ex portavoce del presidente Loiero – ha detto ancora Scopelliti – se in questi cinque anni in cui l’ospedale di Cosenza si è degradato si sia mai fatta portavoce del disagio della struttura ospedaliera di Cosenza. Ma dico anche che bisogna lavorare tutti insieme».
Il Presidente ha poi concluso: «Abbiamo compiuto per la prima volta con i commissari straordinari Paolo Maria Gangemi e Franco Maria De Rose un atto interaziendale un accordo importantissimo e creato sinergia, cioè l’opportunità per azienda sanitaria e azienda ospedaliera di lavorare in tandem».
«Queste cose sono per noi importanti – ha aggiunto – al fine di invertire un trend e una tendenza che, purtroppo, ha saccheggiato la buona sanità in Calabria. Adesso ripartiamo da qui, dall’idea anche di un accordo consolidato con le organizzazioni sindacali. L’idea di valorizzare e migliorare la capacità di produzione di questa nostra realtà. Sono tutti sintomi positivi che devono essere generati dall’entusiasmo, dalla condivisione e dalla partecipazione attiva di ognuno a questo processo. Io credo che cominci davvero una buona stagione». «Per fare questo ovviamente – ha concluso Scopelliti – abbiamo bisogno del contributo di tutto il personale sanitario e medici e che sono gli attori che vivono questa realtà e che come noi hanno a cuore le sorti della sanità cosentina».

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