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di Renato Carpentieri

MATERA4NOCERINA 2
MATERA (4-3-3) Musacco; Manetta Fedi Malquori Di Fusco; Provenzano Logrieco Capolei; Del Sorbo (25’st Formuso) Alassani (31’st Cannella) Ancora (45’st Manieri). A disp.: Cifarelli, Greco, Scarpato, Cristofaro. All. Cadregari
NOCERINA (3-4-3) Gori; Bove (35’st Sardo) Perricone Bruno; Apicella Riccio Polichetti Pepe (30’st Pastore); Catania Lettieri Medugno (17’st Vittozzi). A disp.: Amabile, Scalise, Filona, De Liguori. All. Auteri
ARBITRO: De Meo di Foggia Guadalinee: Abruzzese e Favia
MARCATORI: 7′ pt Del Sorbo (M), 26′ pt Catania (N), 29′ pt Alassani (M), 10′ st Catania; 13′ st Manetta (M), 15′ st Del Sorbo (M)
NOTE: Terreno in ottime condizioni. Spettatori circa 2000 con una cinquantina di tifosi della Nocerina. Incasso non comunicato. Osservato un minuto di silenzio per la scomparsa dell’ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga. Angoli: 2-3. Recupero: 1′ pt; 4′ st
AMMONITI: Manetta (M), Apicella (N)
MATERA- Applausi e consensi.Un riconciliarsi con il gioco del calcio per i tanti tifosi accorsi. Dopo tredici anni il Matera torna tra i professionisti e lo fa con un risultato importante e frutto di una buona prestazione. La Nocerina esordirà domenica in Prima divisione quindi ha dato spazio alle seconde linee, ma anche al Matera c’erano importanti defezioni e una difesa inedita e di soli under. Il Matera ha mostrato di avere un’identità tattica ben precisa con il lavoro di Cadregari che è emerso palese, nonostante qualche defezione per ragioni di tesseramento. Che Cadregari fosse un’esteta del calcio lo si era detto, ma la conferma in campo è giunta. Perchè già contro la Salernitana si erano viste cose egregie, ma è chiaro che bisogna solo pensare di essere sulla strada giusta. Doppietta di Del Sorbo, ma è Ancora a guadagnare la scena con una prestazione eccellente a cui è mancato solo il gol sfiorato più volte nel finale di gara. Sulla sponda materana solo 15 transfert e poi tre ragazzi della Berretti, per ragioni di tesseramento e completamento d’organico in atto. Patente di guida dei rossoneri affidata all’esperto Bruno. Nocerina subito pericolosa al 5′ con Catania, abile a girare un rimpallo di Alassani. Il Matera passa. Affondo di Ancora sulla sinistra su apertura di Logrieco, palla al centro dove Del Sorbo anticipa tutti e insacca. La Nocerina non trova le misure al Matera che a più riprese punzecchia la Nocerina. A centrocampo giganteggia Provenzano con ottimi recuperi e lanci sugli esterni. Però la Nocerina non perdona gli errori ed i due centrali del Matera non si intendono e lo scaltro Catania non perdona e insacca alle spalle di Musacco. Il Matera non ci sta e pressa ancora sugli esterni con Ancora su cui il giovane Bove è in affanno. Infatti i biancazzurri di Cadregari tornano in vantaggio con un’azione tutta di prima e d’applusi. Del Sorbo spalle alla porta per Provenzano che apre per Ancora in sovrapposizione sulla sinistra e cross al centro per Alassani che insacca. La Nocerina risponde con una punizione dal limite di Pepe e Muscacco sbroglia con affanno. Contropiede del Matera che sfiora il tris con Alassani, ben lanciato da Del Sorbo, ma il colored del Matera mnda incredibilmente a lato. Nella ripresa Auteri sposta Perricone centrale passando a quattro in difesa. Subito Nocerina al 3′ u punizione. Palla di poco fuori. Il Matera va vicino al tris con Del Sorbo prima e un minuto dopo al 10′ con Ancora, ma è la Nocerina a passare con un’invenzione di Catania che da 40′ metri vede il portiere Musacco fuori dai pali e lo trafigge. Grande gol e doppietta personale dell’ex potentino. Dura solo tre minuti il pari. Perché Manetta in percussione sulla destra calcia forte e la palla tocca Perricone e si insacca. Nocerina colpita e affondata perchè arriva il poker del Matera. Ancora sulla sinistra vede il movimento di Del Sorbo e gli serve un pallone perfetto su cui l’attaccante si avventa e supera Gori con un pallonetto. Il Matera perde Alassani per infortunio e Cadregari passa al 4-4-2 con Ancora seconda punta insieme a Formuso entrato al posto di Del Sorbo a sfiorare due volte il meritato gol personale che sarebbe stato la ciliegina sulla torta di una prestazione super.
AMICHEVOLE- Oggi alle 20 amichevole a Policoro con la locale squadra.
SPOGLIATOIO- PRIMA uscita ufficiale del Matera e primi applausi per la truppa allenata da mister Cadregari.
Gran bella prestazione per i biancazzurri che sono riusciti a superare la Nocerina senza nessun affanno, anzi.
Certamente la Coppa Italia non vale quanto il campionato ma il Matera visto all’opera ieri pomeriggio ha messo in campo tanta energia e tanta voglia di vincere confermando quanto di buono mostrato nel memorial Salerno contro la Salernitana.
Bella la prestazione di Del Sorbo, che ha messo a segno due reti, ma anche di Ancora che ha ricoperto il ruolo di assist man.
«Il tecnico della Nocerina ha fatto giocare una squadra sicuramente non completa perchè domenica per loro sarà campionato. Questo, però, ci interessa poco perchè vincere fa sempre bene e non è mai facile – ha spiegato Cadregari.
La mia squadra si è comportata molto bene, ha giocato a gran ritmo in fase offensiva anche se in alcuni frangenti i ragazzi dovevano essere più concentrati. Nel complesso sono soddisfatto, spero che la squadra arrivi pronta al campionato dove molto importante sarà pensare a giocare e poi al risultato».Il tecnico biancazzurro ha concluso complimentandosi con il pubblico materano, numeroso ed entusiasta del gioco dei biancazzurri.«Ancora una volta mi ha stupito – ha concluso. Non è sempre facile vedere tanta gente allo stadio specialmente per una gara di Coppa Italia».Uno dei protagonisti del match contro la Nocerina è stato anche Alassani, autore del secondo gol, che è stato costretto ad uscire prima del tempo per una distorsione alla caviglia destra. Insieme a lui applausi anche per Del Sorbo che ha deliziato la platea del XXI Settembre con due belle reti.«Sono contento per la doppietta anche se devo sottolineare che se riesco a segnare è anche merito dei miei compagni che mi servono a perfezione – ha spiegato l’atleta. La nostra squadra è giovane ma ha tanta voglia di fare bene e di mettere in pratica quanto ci chiede il nostro allenatore. Anche io sono contento per l’entusiasmo mostrato dal pubblico. Sono contento anche perchè tra me e i tifosi si è già creato un ottimo felling».La scelta di investire sui giovani, attuata dalla società con la valida consulenza del diesse Dimitri, pare stia dando già i primi responsi, positivi.
«L’unico modo di fare calcio adesso è quello di puntare sui giovani – ha spiegato. Se il Matera sta facendo bene vuol dire che non abbiamo e non stiamo sbagliando. Sono contento per il grande entusiasmo che si sta creando intorno al Matera ed anche questa è una componente fondamentale per fare bene in campionato».
MERCATO- In via di chiusura l’accordo con Marco Villagatti e anche quello di Daniele Cirillo e si lavora per sistemare la posizione di Gaetano Calà. Per il portiere c’è solo il no definitivo del Matera alle condizioni di Sciarrone.
Lorenzo Tortorelli
sport@luedi.it

Melfi 3 brindisi 0
Melfi (4-4-2): Pozzato, Milella, Agius, Vignati, Vanacore, Russo, (30’ s t Mangiacasale), Scarsella, Viola, Pellecchia (23’ st Naglieri), Chiaria, (35’ st Scalzone), Guazzo. A disposizione: Della Luna, Contessa, Sicignano, Spagna. Allenatore De Gennaro-Ciullo
Brindisi (4-4-2): Marconato, Coduti, Perna, Papa, Pisa (1’ st Novielli, ), Alese, Cejas, Pizzolla, Maiorino, (43’ st Cerbone), Moscelli, Montella (43’ st Pupino). A disposizione: Buono, Lenti, Fruci, Mottola. Allenatore Florimbi
Arbitro: Carbone di Napoli Assistenti: Falanga – Curatoli
Reti: 3’ Pellecchia, 38’ Chiaria, 93’ Scalzone
note: Espulso Moscelli al 91’. Ammoniti: Pisa e Alese. Angoli: 8 a 4 per il Melfi. Spettatori 200 circa
Nel segno del tre. Un numero ricorrente negli incontri tra Melfi e Brindisi. Dopo il pirotecnico 3 a 3 della prima di campionato e l’affermazione per tre a zero dei pugliesi al ritorno lo scorso anno, giunge la netta vittoria del Melfi che surclassa l’undici di Florimbi, al debutto ufficiale davanti al pubblico amico. Vendicata la sconfitta bruciante di Nocera, ma quel che più conta è stata l’impressione che il Melfi ha lasciato trasparire. Buone trame di gioco, tante occasioni e movimenti appropriati. I gialloverdi hanno convinto, anche se è bene ribadirlo è pur sempre calcio d’agosto. In ogni caso la compagine federiciana appare sulla buona strada e formazione competitiva se tutti i big verranno riconfermati. La cronaca del match. Al primo affondo Melfi in vantaggio. Ottima incursione di Russo a destra, molto positiva la sua prova, palla in mezzo per l’accorrente Pellecchia che non può fallire il facile tap – in. Dopo soli tre minuti il Melfi è già avanti Il gol iniziale galvanizza i gialloverdi che a destra cercano di sfruttare la verve di Russo. Al 17 occasionissima per Chiaria che resiste a Perna si presenta a tu per tu con Marconato ma calcia a lato da favorevole posizione. Sull’altro fronte ci prova Maiorino dalla distanza dopo errore di Viola, la conclusione termina a lato. Il Melfi spadroneggia, in virtù di una condizione atletica migliore rispetto agli avversari che lamentano anche le assenze di Larosa e Taurino i due centrali difensivi titolari. Guazzo e Chiaria si intendono a meraviglia e mandano in tilt la retroguardia brindisina, alquanto approssimativa. Al minuto 38 arriva il raddoppio del Melfi. Guazzo in corridoio per Chiaria che elude Marconato e girandosi insacca sul primo palo di destro. La prima frazione si chiude tra gli applausi convinti del popolo gialloverde. Nella ripresa ci si aspetta un reazione del Brindisi ed invece è ancora il Melfi a menare le danze. Guazzo e Chiaria continuano a far ammattire i malcapitati avversari e solamente un pizzico di imprecisione ed i riflessi dell’esperto Marconato evitano un passivo più ampio. Soltanto al 20° si vede la squadra di Florimbi con un tiro deviato di Moscelli che per poco non sorprende Pozzato. E’ la traversa a salvare il portierino federiciano. E’ solo un lampo però perché Guazzo dall’altra parte prima sfiora il palo con un drop su punizione alla Drogba, poi scalda i guantoni a Marconato che devia spettacolarmente in angolo. Il pubblico è divertito ed applaude le buone azioni di Agius e compagni. Il finale riserva altre due emozioni. Prima la sciocca ed evitabile espulsione rimediata da un nervoso Moscelli, reo di aver colpito con una manata Milella, poi il terzo gol siglato dl giovane Scalzone subentrato ad un ottimo Chiaria, sempre più beniamino locale. Apprezzabile la marcatura di Scalzone, interessante classe 90, che in mezza rovesciata arrotonda il bottino finale su assist di Guazzo. Bene il debutto casalingo del Melfi che può guardare con fiducia all’inizio di campionato fissato tra dieci giorni.
Emilio Fidanzio
SPOGLIATOIO- STATI D’ANIMO comprensibilmente differenti a fine gara tra i due allenatori. In casa Melfi c’è soddisfazione per questa prestazione: “Prova positiva affermano sia Ciullo che De Gennaro. Non guardiamo al risultato come fatto anche a Nocera, ma salviamo impegno, dedizione e prestazione complessiva. Ci sono ancora margini di miglioramento notevoli, ma anche errori da eliminare”. I due tecnici sono convinti di avere per le mani una buona squadra anche se bisognerà attendere il 31 agosto per dare un giudizio definitivo sperando che tutti restino. Nel frattempo archiviata la fatica di coppa prosegue la preparazione. Sabato è previsto un test amichevole, mentre da martedì inizierà la settimana tipo che porterà all’impegno di campionato del 29 contro il Fondi. Probabile un’altra amichevole il giovedì antecedente. Tra i più positivi in tanto il giovane Scarsella, classe 89, proveniente dal Frosinone, con cui il Melfi divide la proprietà del cartellino. Dopo una stagione soddisfacente con la Sangiustese, Scarsella si propone in gialloverde con tanta voglia di fare. “ Non potevamo chiedere di più a questa partita. Siamo ampiamente soddisfatti. Il pubblico si è divertito e noi abbiamo dimenticato la bruciante sconfitta patita a Nocera. Il Mister ci aveva chiesto impegno e ci ha caricato bene prima del match. Qui a Melfi sto bene e ritengo ci siano le condizioni per fare davvero bene”. Dispiaciuto del risultato ma tutto sommato tranquillo mister Florimbi. “ Sapevamo di essere in ritardo visto che abbiamo iniziato la preparazione soltanto 15 giorni fa. Non accampo scuse ma avevamo tante assenze, sostituiti da giovani alla prima esperienza. Avevamo poca benzina nelle gambe e sono convinto che il mio Brindisi è un’altra cosa rispetto a quello visto questo pomeriggio”
MERCATO- SABATO Vincenzo Maisto diventa un nuovo calciatore del Melfi. Il 28 enne metronomo napoletano, ha assistito in tribuna al match di coppa Italia, ed è ormai pronto a prendere in mano il centrocampo gialloverde. Un ritorno dopo la bella mezza stagione agli ordini di Pualumbo, due campiona tifa e lo scorso torneo giocato con la Paganese. Un pezzo da novanta che sistema le cose nella zona nevralgica del campo dove il Melfi aveva bisogno di fosforo e geometrie, qualità in possesso di Maisto. Per un giocatore che arriva un altro che se ne va. Damiano Mitra è ad un passo dal Feralpi Salò. L’annuncio della sua cessione è imminente ed arriva dopo quattro stagioni in gialloverde. Questioni di stimoli e volersi avvicinare a casa, alla base di una scelta che giunge per entrambi nel momento opportuno. Nel frattempo è ufficiale anche l’ingaggio di Matteo Manco, classe 77, centrocampista voluto da Ciullo. Il tecnico salentino lo conosce bene e lo ha espressamente chiesto alla proprietà. Manco è del Melfi. Si tratta di un peperino bravo particolarmente in fase di interdizione. Quindi più quantità che qualità. Il pensiero di tutta la tifoseria è rivolta all’attacco. Resteranno Chiaria e Guazzo? A riguardo si registrano rassicurazioni. Il presidente Maglione ha parlato con i due illustrandogli la prospettiva di restare a buone condizioni economiche e nel contesto di una squadra competitiva. Ovvio che davanti ad una clamorosa offerta, Guazzo e Chiaria potrebbero andare via, ma al momento importanti interessamenti non se ne registrano. Se entrambi restano a Melfi la musica potrebbe cambiare, perché l’organico sarebbe di primissimo livello.
e.f.

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