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POTENZA – Si sono dati appuntamento per il prossimo 31 agosto e, giurano, saranno diverse decine, «sicuramente più di cento». Perché, spiegano, il malcontento tra i commercianti del centro storico è tale da aver richiesto un’azione adeguata. Nella riunione che un gruppo di loro ha convocato presso il ridotto del teatro Stabile discuteranno della vigilanza nel centro storico, del trasferimento e della delocalizzazione degli uffici amministrativi. In particolare, questa ultima scelta (in via Nazario Sauro dovrebbe presto trasferirsi l’aula consiliare e sembra in via di delocalizzazione anche l’Anagrafe) sarebbe, spiegano, un nuovo “stimolo” per i cittadini a non raggiungere più il cuore del capoluogo. Molti tra gli esercenti si dicono «contrarissimi» alla attivazione della ztl, almeno stando allo scenario della mobilità attuale. E nel volantino distribuito aggiungono un punto al dibattito: perché non costituire una nuova associazione, una sorta di consorzio dei commercianti e ristoratori del centro? Nelle intenzioni, due le novità: fare fronte unico e di “massa” nelle discussioni con l’amministrazione e ampliare la partecipazione a categorie che pure lavorano in centro, come i farmacisti. Insomma, quella di martedì si annuncia una discussione piuttosto rumorosa e complessa. L’obiettivo dei promotori è raggiungere una posizione unitaria e soprattutto numericamente consistente. Ma, nel frattempo, qualche voce controcanto pure rimane. Non vi parteciperà, ad esempio, Salvatore Groia, fondatore, alcuni anni fa, di “un’associazione di via” del centro storico di Potenza. Non ha mai negato di essere favorevole alla ztl: «E’ vero, ci sono difficoltà economiche, molti negozi chiudono, altri si trasferiscono. Ma il calo dei consumi vale pure oggi che la ztl non è ancora attiva». Quanto all’annunciata nuova associazione, continua a ricordare che quella esistente «funziona ed è adatta alla partecipazione di eventuali bandi per la rivitalizzazione del centro».
E’ evidente che sulla ztl si aprirà presto un dibattito serrato (se non altro perché il consiglio comunale è alle prese con la stesura del regolamento di attuazione), tra chi lamenta una mobilità alternativa non ancora adeguata e chi ricorda che molto conta la cattiva abitudine dei potentini al parcheggio “vicino alle vetrine”. Pro e contro, punti di vista diversi. Che martedì potrebbero arrivare almeno a un quadro chiaro rispetto ai numeri e alle adesioni. In attesa dell’adunata di martedì, qualche prima notizia per aprire il dibattito arriva dall’assessorato al Commercio. Se in questi giorni la struttura è alle prese con le osservazioni di associazioni, categorie e comitati di quartiere al piano di riordino del commercio ambulante, l’attenzione al centro storico sembra sia passata attraverso alcuni colloqui informali con rappresentanti di categoria. Quanto alla “spoliazione” del centro da strutture e uffici lamentata dai commercianti, l’assessore De Rosa prova a rassicurare gli esercenti: «Il centro storico sarà potenziato». Come? Il dibattito è piuttosto aperto.

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