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«Il Governo e il suo commissario ad acta hanno le idee chiare su come risolvere la questione sanità in Calabria: niente ospedali, nessun problema». Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, stigmatizza la decisione di Palazzo Chigi di bloccare le procedure per la costruzione dei nuovi ospedali calabresi. Tra questi, anche quello di Vibo Valentia, progettato e atteso ormai da più di un decennio. «Secondo quanto riferisce un quotidiano calabrese, l’alto funzionario della Protezione civile, Vincenzo Spaziante, è uscito allo scoperto svelando le vere intenzioni del Governo – spiega De Nisi -. La decisione di Palazzo Chigi sarebbe contenuta nel decreto con cui il 30 luglio scorso ha nominato il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, commissario ad acta per l’attuazione al piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario della Regione Calabria. Ebbene, rivela oggi Spaziante, in quel provvedimento è previsto anche lo stop alla costruzione dei nuovi ospedali. Una presa di posizione gravissima, che pregiudica le legittime aspettative dei cittadini vibonesi, che attendono da troppo tempo una riorganizzazione in senso qualitativo e quantitativo della sanità provinciale. Purtroppo la cronaca quotidiana continua a riproporre episodi inquietanti di malasanità, che trovano terreno fertile nella carenza di strutture moderne ed efficienti. Il nuovo ospedale di Vibo Valentia sarebbe dovuto servire proprio ad eliminare questo gap. Invece, a quanto pare, il Governo e la Regione decidono di fare marcia indietro, eliminando il problema all’origine». Un affondo, quello di De Nisi, anche politico, con particolare riferimento al ruolo svolto da Scopelliti e Spaziante nell’intera vicenda. «A suscitare le maggiori perplessità sono anche i protagonisti di quanto sta accadendo – spiega il presidente della Provincia -. All’indomani della sua elezione, Scopelliti non mise in discussione la prevista realizzazione dei nuovi ospedali, anzi si disse preoccupato per la scarsità di fondi disponibili e sollecitò a questo proposito il Governo. Ancora più paradossale il comportamento di Spaziante, che quando rivestiva la carica di assessore regionale nella giunta Loiero appariva come uno dei più convinti sostenitori della necessità di dotare la Calabria dei nuovi nosocomi, mentre ora che è alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio parla di «inutili cattedrali nel deserto che è meglio non costruire», con grande soddisfazione della Lega e di chi ritiene che la Calabria debba essere abbandonato al suo destino».

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