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Si è tenuta ieri, al Centro Diocesano di ‘Pastorale della Vita’ a Rossano, la conferenza stampa di presentazione della «Fiaccolata di preghiera a favore delle ragazze schiavizzate» promossa dalla Diocesi e dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi e impegnata in una azione di denuncia e di superamento del fenomeno grave e disumano della prostituzione schiavizzata. Si tratta della prima esperienza in Calabria e l’iniziativa si svolgerà il 4 settembre a Corigliano. Una piaga quella della prostituzione, da sempre attenzionata dall’Arcivescovo Santo Marcianò, che affronta la problematica anche in seno alla recente Lettera Pastorale.
Alla conferenza stampa ha preso parte il responsabile regionale della Comunità Papa Giovanni XXIII Giovanni Fortugno. L’arcidiocesi era rappresentata dal Vicario episcopale per il coordinamento della pastorale Don Pietro Madeo, dal Vicario episcopale per il laicato Don Pino Straface e dal Segretario generale della Consulta diocesana delle Aggregazioni laicali avvocato Igino Romano.
Don Pietro Madeo ha sottolineato come l’evento «segni l’avvio delle attività dell’Associazione Papa Giovanni XXIII nella diocesi di Rossano-Cariati, associazione voluta dall’arcivescovo Marcianò per rendere un servizio cristiano indispensabile dato lo scenario che quotidianamente si presenta sulla Statale 106: tante sono difatti le ragazze che su tale arteria «vendono» il proprio corpo». La «Papa Giovanni XXIII», porterà avanti una casa famiglia per l’accoglienza delle persone in particolari difficoltà, soprattutto minori.
Sarà inoltre impegnata, appunto, nella lotta alla prostituzione, formando anche laici che si sentano chiamati ad impegnarsi in questo delicato campo. Tutto sarà caratterizzato dalla preghiera, per cui si farà perno su una Casa di Spiritualità (affidata all’Associazione) presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Giovanni Fortugno, dopo aver presentato l’Associazione e il fondatore don Benzi, ha rimarcato come sia necessario, per l’attuazione del progetto, il supporto di tutte le associazioni laicali, dei presbiteri e delle forze dell’ordine.
Fortugno ha presentato poi una tre giorni di preghiera e formazione in programma dal 3 al 5 a Rossano nel contesto della quale è inserita la fiaccolata. Il vicario per il laici don Straface, rifacendosi al fatto che la chiesa locale celebra l’anno del laicato e ad alcuni passaggi della recente lettera pastorale del vescovo, ha incentrato il suo breve contributo sull’importanza del «volontariato come vocazione», come ribadito dall’arcivescovo nella stessa lettera. Da ultimo Igino Romano ha sostenuto: «E’ un’occasione per dimostrare il senso di responsabilità di noi laici e per entrare maggiormente in dialogo con il territorio».

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