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di MIMMO DONVITO

Irsina senza la protezione del servizio di Pronto soccorso 118, a causa della presenza sul turno, di infermieri al seguito dell’ambulanza. Un fatto che ha determinato la disapprovazione e sdegno da parte della cittadinanza. Da ieri, infatti, è stato disattivato il servizio di Pronto soccorso del 118 a Irsina. Il sindaco, Angelo Raffaele Favale, è sul piede di guerra, per far ripristinare al più presto il servizio per la comunità. Dal primo settembre a Irsina, stando ai fatti, a quanto sembra, ma lo stesso problema si registra anche in altri piccoli centri dell’area del territorio materano. Le ambulanze sono inutilizzabili a causa dell’assenza di infermieri presso le unità di Pronto soccorso, al momento c’è conferma solo della presenza degli autisti. Anche se non si evidenziano motivazioni ufficiali da parte del personale addetto al soccorso, sembra che alla base del forte dissenso, ci siano motivi legati all’organizzazione del lavoro e al cambiamento della turnazione di lavoro attuata di recente. Infatti, tutti i presìdi di soccorso, sono stati nuovamente organizzati con una turnazione da sei ore, mentre prima le turnazioni di lavoro erano di circa dodici ore l’una. Intanto, mentre all’interno della struttura si consuma questa discussione, i presidi di Pronto soccorso restano senza la tutela del previsto servizio di soccorso del 118. E la soluzione non sembra sia auspicabile a breve termine. Tra i primi a infuriarsi per questo problema, è proprio il sindaco di Irsina, Raffaele Favale, che appurata la notizia ha immediatamente inviato un telegramma al Direttore dell’Azienda sanitaria materana, intimando il ripristino del regolare funzionamento del servizio di 118. «Siamo fortemente preoccupati per questa situazione venutasi a creare -spiega il sindaco di Irsina Angelo Raffaele Favale- in mattinata abbiamo inoltrato una richiesta urgente al direttore dell’Asm a Matera, affinchè le criticità che al momento impediscono il regolare funzionamento dell’insostituibile servizio di soccorso venga immediatamente ristabilito secondo il regolare funzionamento. Come in altri casi -conclude Favale- saremo attenti e vigili affinchè questa situazione venga immediatamente debellata; nei prossimi giorni se non dovessero pervenire risposte adeguate alla soluzione del problema, ci attiveremo per stabilire contatti con i responsabili del servizio di soccorso e con l’assessore regionale alla sanità». Intanto, da quanto emerge, il prossimo 6 settembre ci dovrebbe essere un incontro proprio tra l’assessore regionale alla Sanità, Attilio Martorano, e il direttore di Basilicata Soccorso, Libero Mileti, per redimere appunto sulle discussioni in atto. Al presidio del 118 bocche cucite tra gli addetti; del resto operatori con contratti a tempo determinato, soggetti che non sono in possesso di una forza sindacale autonoma e diretta, non gli resta altro che aspettare che qualcuno provveda per loro.

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