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«Il federalismo è un’idea di maggior controllo e responsabilità ma in molte regioni del Sud prima del federalismo ci vuole lo Stato». Lo ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, tornando a parlare della questione meridionale in occasione della festa dei giovani di Atreju. «Cambiare per il sud – ha spiegato Tremonti – significa che deve tornare lo Stato». Citando l’esempio della Salerno-Reggio Calabria il ministro ha osservato: «perchè il passante di Mestre è stato fatto in quattro anni e ora ci si passa e la Salerno-Reggio Calabria è ferma da 14 anni e non ci si passa?». Per il titolare del Tesoro, «la questione meridionale è una questione nazionale e non la somma di interessi regionali. Lo Stato deve tornare a fare lo Stato – ha aggiunto – e nel Sud deve fare di più di quello che hanno fatto o disfatto le regioni che ragionano per loro e non si interessato dei grandi collegamenti perchè pensano che li debba fare lo Stato. Stiamo investendo enormi quantità di fondi – ha concluso – che non vengono spesi al Sud o vengono spesi male».
«La Calabria è una regione straordinaria – ha proseguito Tremonti -. Pur avendo i fondi non ha una strada, non ha un’autostrada e sulla sanità non si capisce niente». Parlando in generale dello della sanità nelle regioni meridionali, Tremonti ha sottolineato come «da molte parti il servizio sanitario costa il doppio ai cittadini e dà la metà. Quanta gente – ha osservato – è costretta a emigrare dal sud al nord?».

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