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«Brunetta mi chiama in causa chiedendomi perchè non rispondiamo Bassolino e io su come sono state ridotte in questi anni Campania e Calabria e ricorda altresì i successi riportati contro la criminalità dal governo in carica. La risposta sarebbe in verità semplice: non intendevo rispondere perchè penso che di tutto abbia bisogno il sud meno che di un dibattito gridato e pittoresco su cui Brunetta, per molti motivi, ha una maggiore versatilità rispetto a quella di cui io dispongo». Lo afferma l’ex Governatore della Calabria, Agazio Loiero. «Mi piacerebbe però – ha aggiunto – che chi si occupa di questo difficilissimo territorio conoscesse almeno un poco della sua storia. Non quella di lungo periodo, quella recente. Brunetta lo sa che prima di me la Calabria l’ha governata per lunghi 10 anni il centrodestra? Che abbiamo trovato settori come l’ambiente letteralmente devastati? E che il rapporto con l’Europa, cruciale per il futuro della Regione, era talmente compromesso che non venivamo riconosciuti neanche come interlocutori? Lo sa Brunetta che in questi cinque anni, al di là del massacro mediatico subito dalla regione, la Calabria ha realizzato rispetto al passato un’autentica performance nella programmazione e nella spesa dei fondi europei? Brunetta è ministro di questo governo e dispone di strumenti istituzionali per assumere informazioni dirette. Lo faccia. Lo sa Brunetta che il suo governo ci ha letteralmente rapinato una cifra altissima di fondi Fas e che ci ha lasciato completamente soli rispetto le devastanti alluvioni che abbiamo in questi anni subito?». «Non mi sembra proprio – ha sostenuto Loiero – che questo governo in carica possa accampare benemerenze nel sud. Non si spiegherebbe perchè il presidente della Sicilia è diventato in questi pochi anni il massimo contestatore di questo esecutivo e non si spiegherebbe neanche perchè uno dei pochi punti per cui Fini si distacca dal Pdl è appunto l’abbandono del sud”. «Brunetta – ha proseguito Loiero – ricorda i successi realizzati nella lotta alla criminalità realizzati dal governo di cui fa parte. Voglio ricordargli che l’arresto di latitanti che si sono registrati in Calabria sono il frutto di pazienti indagini portate avanti per anni da magistratura e forze dell’ordine, su cui il governo in carica può anche metterci, a fini mediatici, il cappello, ma c’entra davvero poco. Per quanto riguarda la lotta alla criminalità voglio ricordare alcuni dati. Primo. Il governo regionale presieduto dal sottoscritto ha istituito, unica regione in Italia, incluso quindi il suo Veneto, una stazione unica appaltante per scongiurare le ruberie in grande parte di stampo ‘ndranghetista che sono davvero troppe nella mia Regione. Secondo. La regione si è costituita parte civile in tutti i processi di criminalità ed ha sottratto dal suo magro bilancio una bella somma per consegnarla (lo domandi al Ministro Maroni) al Ministero dell’Interno. Lo scopo è stato quello di cambiare il parco macchine delle forze dell’ordine, che era fatiscente. Compito che spetta al governo nazionale, non alla Regione». «Potrei continuare – ha concluso Loiero – ma sul sud bisogna fare una valutazione non gridata perchè è vero che tutto il male del mondo sembra concentrarsi qui da noi e che spesso la classe dirigente lascia a desiderare, ma un ministro della Repubblica che attacca in forma tanto isterica può davvero pensare di fare parte di una classe dirigente d’elezione?».

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