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La «faida dei boschi» è ancora in corso perchè nei clan della zona, è scoppiata la guerra per il controllo degli appalti pubblici, le attività turistiche e tutti gli affari illeciti sul territorio. E’ questa la fotografia scattata dal vertice tenutosi ieri a Reggio Calabria, convocato dal prefetto della città dello Stretto, Luigi Varratta, e al quale hanno preso parte anche i prefetti di Catanzaro, Giuseppina Di Rosa, e di Vibo Valentia, Luisa Latella, oltre a magistrati e vertici delle forze dell’ordine delle tre province.
La lotta tra i clan del comprensorio a cavallo tra le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria ha causato decine di morti e negli ultimi mesi ha destato grande preoccupazione, anche per la spavalderia con cui sono stati compiuti alcuni delitti, come quello sul lungomare di Soverato, nel catanzarese, davanti a decine e decine di turisti.
Nel corso del vertice sono state decise alcune misure per una intensificazione del territorio, nel tentativo di mettere in atto un’opera efficace e concreta di prevenzione dei reati.

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